Recensione Fallout-1° stagione

Già con The last of us ci hanno dimostrato che, se ci mettono il giusto impegno, è possibile fare una serie basata su dei videogiochi coi fiocchi. Il rischio era alto, ma per fortuna sono riusciti a fare un’ottima serie tv persino con Fallout, riuscendo a riportare la lore del gioco nell’arco di otto magnifici episodi.

Nel 2077 l’attore Cooper Howard e la figlia cercano di scappare da un attacco nucleare. 219 anni dopo il mondo è allo sfacelo a causa delle bombe e delle radiazioni conseguenti, chi è rimasto sulla superficie si è trasformato in ghoul (che senza medicine può diventare ferale e perdere il senno) e chi ci è arrivato dopo è stato costretto ad adattarsi e a sopravvivere di stenti. Sorte diversa è toccata a chi è riuscito ad entrare nei vault, anche se pure loro nascondono le loro insidie.


Persino Cooper si è trasformato in un ghoul e ha deciso di reinventarsi come cacciatore di taglie, anche se il suo obiettivo è solo e unicamente uno: scoprire cosa è successo alla propria famiglia.
Nel frattempo Lucy MacLean conduce la propria vita in maniera felice nel Vault 33. Tutto sembra andare bene fino a quando, il giorno del suo matrimonio con uno sconosciuto del Vault 32, scopre che in realtà quest’ultimo e gli altri presunti residenti del vault adiacente non sono altro che dei banditi capitanati da Moldaver, che fanno ferro e fuoco nel vault e rapiscono il padre di Lucy nonché sovrintendente Hank MacLean. Mentre il Vault 33 cerca di riorganizzarsi Lucy decide di andare a cercare suo padre nella Zona Contaminata, sulla superficie, lasciando il fratello Norm, insospettito della sorte del Vault 32, nel 33 assieme al cugino Chester.
La scena poi si sposta su un ragazzo della Confraternita d’Acciaio, una delle fazioni formatasi in superficie basata sulla ricerca e conservazione della tecnologia. Maximus, in seguito ad alcuni disguidi, viene scelto come scudiero del cavaliere Titus, cui è stato dato l’incarico di trovare un disertore dell’Enclave di nome Dr. Siggi Wilzig. Si scopre poco dopo che lo stesso obiettivo viene dato anche al cacciatore di taglie Cooper, che incontrerà Maximus e Lucy a Philly.
Lucy, colei che incontra casualmente per prima Wilzig, viene incaricata di portarlo da Moldaver in cambio della liberazione del padre, ma il viaggio per la Zona Contaminata non sarà semplice nè per lei nè per gli altri due che cercano la testa di Wilzig, complici radiazioni, nemici dietro ogni angolo, verità insabbiate e le ostilità generali sulla superficie.

Non è semplice ricostruire una serie basata su dei videogiochi in cui è il giocatore a scegliere l’esito della storia. Eppure ci sono riusciti egregiamente equilibrando bene il tutto e introducendo la lore del gioco passo dopo passo, in modo tale da rendere la serie comprensibile anche dagli spettatori che non conoscono Fallout. Nella serie ci sono ben tre protagonisti principali e uno secondario. La prima protagonista è Lucy, un’abitante del Vault 33 che nel videogioco avrebbe senz’altro avuto la morale al livello quasi massimo. Lucy cerca sempre di trovare i lati positivi di ogni cosa e di evitare di usare le armi e il combattimento come soluzione, anche se non sempre ciò le sarà possibile. Mostra comunque delle doti di sopravvivenza nascoste che le saranno di grande aiuto nella Zona Contaminata, nonostante inizialmente per lei sarà molto difficile adattarsi. La sua evoluzione la rende un personaggio ben costruito, complice anche la dose di humour e il fatto che effettivamente ricorda il modo in cui molti dei giocatori hanno reso il proprio abitante del vault in Fallout 3. Interessante anche la storyline sulla ricerca del padre, che si rivelerà fondamentale per l’avanzamento della storia e per comprendere meglio il mondo della serie.

Il secondo protagonista è invece Cooper Hayward, un personaggio introdotto a piccole dosi nel corso dei vari episodi. Mentre Lucy è ingenua e nuova al mondo della superficie, Cooper è un veterano dato che ci vive da più di duecento anni, persino prima della guerra. Anche lui si è dovuto adattare in quanto è passato dall’essere un attore di film western a uno dei migliori pistoleri e cacciatori di taglie della Zona Contaminata, anche se con una dipendenza da droghe e farmaci a causa della sua condizione da ghoul. Rispetto a Lucy è un personaggio molto più complesso e pieno di sfaccettature, dato che inizialmente viene presentato come il cattivo di turno ma in realtà è semplicemente un uomo provato da anni e anni di sopravvivenza sulla superficie. I flashback che lo riguardano saranno pure fondamentali per comprendere non solo la sua storia, ma anche quella della serie, dato che la sua famiglia avrà un ruolo chiave nello sviluppo del “nuovo mondo”. Man mano che verranno mostrati i suoi flashback, infatti, se fate attenzione capirete meglio molti dei dettagli della serie, riuscendo anche a scoprire qualcosa di più circa alcune parti della storia.

Poi c’è Maximus, uno scudiero della Confraternita d’Acciaio. Morto (o lasciato morire) il suo cavaliere, Maximus si finge lui per poter comunque raggiungere l’obiettivo, anche se nel frattempo, innamoratosi di Lucy, deciderà di stringere un’alleanza con lei. Tra tutti lui è forse i protagonista meno interessante al momento in quanto il meno approfondito, anche se pure lui presenta varie sfaccettature e può essere presentato come il personaggio dalla morale “neutra” nei videogiochi.
Dulcis in fundo c’è Norm, il fratello di Lucy. Lui è un protagonista secondario ma anche lui sarà un personaggio chiave nella narrazione dato che indagherà circa il destino del Vault 32 e non solo, scoprendo numerose verità sui vault in generale.
Anche se nel corso della storia tutte queste storyline si intrecciano più e più volte, solo alla fine tutti i pezzi del puzzle andranno a incastrarsi correttamente, dando vita a un prodotto di qualità eccellente.

L’attenzione per i particolari, per i dettagli, per i possibili incontri nella Zona Contaminata, si nota tutta sin dall’inizio, anche se ancora manca molto della lore di Fallout. Sicuramente avrebbero potuto approfondire meglio le varie fazioni, in particolar modo Confraternita e Enclave, sia anche ciò che contiene la testa di Wilzig, personaggio dall’ottimo potenziale che, purtroppo, è durato troppo poco. Vista la bravura dell’attore, Michael Emerson, avrebbero potuto sfruttare maggiormente il personaggio, anche perché aveva molto potenziale. Mancano ancora anche supermutanti e molte altre creature della Zona Contaminata, ma i riferimenti all’interno degli episodi fanno capire che verranno presto introdotti.

Anche gli altri attori sono stati spettacolari, ma bisogna fare i complimenti soprattutto a Ella Purnell e Walton Goggins, i quali sono proprio riusciti a dare vita i propri personaggi. Anche gli altri non sono stati da meno, ma loro due sono stati proprio di un livello superiore, complice anche la complessità dei due protagonisti.

Scenografia, effetti speciali, trucco e costumi sono pure favolosi e anche qui si nota la cura per i dettagli. I ghoul ad esempio sono realizzati perfettamente, ma anche i costumi per i vari personaggi e le varie creature fanno trasparire un’attenzione ai dettagli e una certa passione per i videogiochi da cui la serie è tratta. Dulcis in fundo la colonna sonora, perfetta in tutto e per tutto e, come nel videogioco, accompagna i protagonisti nel loro viaggio, centrando in pieno l’atmosfera della serie.

Fallout si rivela dunque un gioiellino, un prodotto chiaramente realizzato da qualcuno che ha amato i videogiochi e ha voluto rendere loro omaggio. Si spera in una seconda stagione valida tanto quanto questa dato che le premesse ci sono tutte, ma già con questa è stato fatto un lavoro davvero egregio.

CONTENUTO:5
PIACEVOLEZZA:5
SCORREVOLEZZA:5
RECITAZIONE:5
ORIGINALITA’:5
VOTO MEDIO:5
-Jade

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