Recensione film Zombie 100 – Cento cose da fare prima di non-morire di Yusuke Ishida

Akira Tendo è entusiasta del suo nuovo lavoro in un’azienda che ha un ottimo futuro davanti. Purtroppo la realtà gli viene sbattuta in faccia quando si rende conto che è un’azienza che sfrutta i dipendenti fino all’osso ed è sotto il controllo di Gonzô Kosugi, che si rivela un vero despota.
Mesi dopo lo straziante lavoro, Akira è arrivato allo stremo ma un giorno si accorge che qualcosa di strano sta accadendo nella sua città. Tutte le persone che incontra sono diventati degli zombie ed Akira, dopo un momento di disperazione, realizza che per tale causa non potrà andare più al lavoro.
Felice passa le sue giornate a curare se stesso e il suo appartamento fino a quando non crea una lista nel quale si ripromette di fare 100 cose prima di diventare uno zombie.
Insieme al suo ex compagno di scuola Kenichiro Ryuuzaki e alla diffidente ma intelligente Shizuka Mikazuki, Akira dovrà cercare di raggiungere l’acquario che si mormora essere un luogo sicuro.

Di film sugli zombie ne abbiamo visti tanti e ne escono ancora a profusione. Alcuni banali come quei filmetti da serie b altri più interessanti e dinamici come #alive o World War Z.
A primo impatto questo film si inserisce tranquillamente nella prima categoria sopracitata, ma continuando a guardare un po’ la situazione si evolve.
Zombie 100 è ispirato a grandi linee sull’omonimo manga ed è uscito più o meno nello stesso periodo dell’anime, che rimane invece più fedele al manga.

In tutto il film si seguono le vicende di Akira che, prima ancora che arrivasse l’apocalisse, stava vivendo la propria vita come uno zombie visto che veniva costantemente sfruttato al lavoro. La sua vita cambia radicalmente quando gli zombie invadono le strade e lui non deve più andare al lavoro. Inizia a vivere la sua vita piena di attività e cose che sognava di fare tanto che contagia la diffidente Shizuka, un’aspirante dottoressa conosciuta un giorno in un supermarket.

Si può notare come in tutto il film Akira rappresenti la speranza in un futuro migliore e la spensieratezza che si dovrebbe adottare nella vita, anche nei momenti peggiori.
Al contrario Shizuka ha un carattere totalmente opposto che punta di più ad alzare dei muri piuttosto che a fidarsi della persone. Kenichiro invece è la classica persona che tende a sdrammatizzare o a rendere le scene un po’ divertenti. In poche parole vuole diventare un comico, cosa che nel film riesce molto bene.

Anche gli attori sorprendentemente sono riusciti a rientrare nei loro personaggi. Eiji Akaso, Mai Shiraishi e Shuntarô Yanagi hanno interpretato molto bene i protagonisti esaltandone i pregi e i difetti mentre Kazuki Kitamura si è dimostrato un antagonista principale niente male, sebbene il suo personaggio sia molto prevedibile. Anche i truccatori si solo rivelati molto abili dato che, grazie a loro, il film risulta più verosimile e il trucco in generale è ben fatto.

Quindi, se state cercando un film sugli zombie abbastanza innovativo in cui il divertimento è messo in primo piano, non potete non vedere questo film che potete trovare tranquillamente su Netflix.

CONTENUTO: 4
RECITAZIONE: 4
SCORREVOLEZZA: 3,5/4
PIACEVOLEZZA: 4
ORIGINALITA’: 3,5/4
VOTO MEDIO: 3,90
– Sophie

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