Recensione serie Disincanto – 2° stagione

Dopo essere stata accusata di aver attentato alla vita di suo padre e mandata al rogo insieme ad Elfo e Lucy, la principessa Tiabeanie viene salvata dalla madre e portata nel regno sotterraneo dei Trøgs. Rivelandosi la salvatrice dei Trøgs, Bean torna a casa per trovare il padre quasi vicino alla pazzia e con il consigliere Odvald e l’arcidruidessa che stanno cercando di impossessarsi del comando del regno.
Per fortuna Bean riesce a sventare i loro piani ma l’arcidruidessa fugge con una moto e scappa nel regno di Steamland, un mondo privo di magia ma ricco di scienza.
Con solo Elfo e Lucy al suo fianco, Beanie dovrà sventare l’ennesimo piano dei suoi nemici, i quali vogliono impossessarsi della magia di Dreamland.

La seconda stagione di Disincanto (Disenchantment) si presenta frammentata in due parti da 10 episodi l’una su Netflix.
La serie si lascia indietro i toni ironici e derisori e torna con una trama molto più intricata in cui tutti i nemici che Bean ha sconfitto nel passato tornano con più alleati per rubare la magia di Dreamland.
L’originalità crolla un po’ in quanto si ritorna sempre alla trama dell’eroina di turno che deve usare le proprie forze per salvare il regno, ma la caratterizzazione dei personaggi rimane sempre un punto di forza di questa serie.

In Disincanto, infatti, non esiste quasi nessun personaggio unicamente buono o cattivo e i personaggi sono in costante evoluzione. Bean stessa continua a non rappresentare le principesse tutte bontà ed eleganza a cui siamo stati abituati da piccoli, ma al contrario si dimostra una principessa/regina astuta, poco regale ma diplomatica e abile con le armi. Anche Elfo man mano che la serie va avanti mostra il suo lato forte, mentre il demonietto Lucy comincia ad abbracciare quello gentile.
L’unico personaggio non proprio sviluppato al meglio è la regina Dagmar, che diventa a tutti gli effetti l’antagonista della serie.

Onestamente, nonostante sia piacevole da vedere, in questa seconda stagione sembra che i registi abbiano riciclato molte idee e nemici solo per aggiungere episodi. Nel complesso è dunque una stagione carina ma non eccezionale, che soffre molto per la mancanza di nuove idee e per la parziale perdita dei toni ironici adottati nella prima stagione.
CONTENUTO: 3,5
SCORREVOLEZZA: 3
DISEGNO: 3
PIACEVOLEZZA: 4
DOPPIAGGIO: 3,5/4
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO: 3,5/4
VOTO MEDIO: 3,50
– Sophie


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