Recensione libro Membrana di Chi Ta-wei

Editore: ADD editore
Anno di pubblicazione:2021(Italia), 1995 (prima pubblicazione)
Pagine:156

Membrana (膜) è la prima opera tradotta in italiano del visionario autore taiwanese Chi Ta-wei. Pur essendo del 1996, l’opera, tradotta in italiano nel 2022, risulta ancora attuale in quanto parla di tematiche tutt’oggi presenti, come l’ossessione per l’estetica, l’identità di genere e l’inquinamento.

A causa dei cambiamenti climatici l’umanità è costretta a vivere sotto la superficie dell’acqua, anche se alcuni tornano in superficie per turismo o per lavoro. È il 2100 e le persone sono ancora più ossessionate dalla cura della pelle e dell’estetica in generale, complici anche le novità nell’ambito della tecnologia, che permettono addirittura di avere una sorta di seconda pelle per proteggere la prima. L’estetica è il ramo di cui si occupa Momo, un’estetista introversa e indipendente con un conflitto irrisolto con la madre. Dopo vent’anni ha un’occasione per rivederla, ma prima ripassa mentalmente tutta la sua storia, indagando su se stessa e la sua vera identità.

Visionario è l’aggettivo più adatto per descrivere sia il romanzo che l’autore. Chi Ta-wei è stato non solo uno dei primi autori di letteratura queer in Cina, ma anche uno dei primi ad aver mescolato sapientemente il genere con la narrativa speculativa, il che in questo caso comprende un mix tra distopia e fantascienza pura. Membrana, il titolo, si rifà a vari elementi del romanzo. Innanzitutto il rimando più ovvio va alle seconde pelli che Momo mette sui suoi clienti, delle ulteriori protezioni per la gente che le permettono di studiare in tutto e per tutto i propri clienti attraverso dei metadati. Loro al di sotto di quella membrana si sentono più sicuri, più al sicuro, ma la verità è che vengono costantemente spiati. Lo stesso vale per Momo. Momo è come se per tutta la vita avesse vissuto sotto una membrana, una sorta di bolla di protezione che ha separato lei dal mondo vero e proprio. Non ha mai avuto chissà quale rapporto con nessuno in quanto la madre è sempre stata poco presente e l’unica amica che ha mai avuto è scomparsa nel nulla. Membrana è anche la schermatura che si è imposta dal mondo esterno, da qualsiasi tipo di relazione con il prossimo che non sia per puro scopo analitico o lavorativo. Membrana è anche lo stesso mondo subacqueo in cui vive, un’ulteriore schermatura dai mali del mondo al di sopra del mare, un’altra protezione. Momo vive sotto una membrana che la protegge da tutto e tutti, ma fino a dove si estende essa? Fino a quando è lei l’artefice di questa membrana?

Momo non parla solo del rapporto con la madre, ma anche della sua unica amicizia, di cui ha vaghi ricordi. In seguito a una malattia è stata costretta a stare in ospedale isolata a lungo e qui ha conosciuto Andy, l’amica cui pensa costantemente. In effetti il rapporto tra i due è un po’ strano e alcune scene (tipo quella del dottore o altre circa la sua sessualità) sono davvero grottesche vista l’età di Momo, anche se fungono da indizio circa una rivelazione successiva: Momo è nata maschio e molte parti di lei sono state sostituite da un androide. Momo sa di non essere al 100% originale ma quanto di lei è veramente suo e quanto appartiene a Andy, l’androide a sua immagine e somiglianza da cui ha preso molte parti del corpo? Quanto di Momo è rimasto realmente, sia fisicamente che mentalmente? E perché è come se Andy, i suoi pensieri, fossero dentro di lei? Cosa ne è stata della coscienza dell’androide?
Il romanzo così lascia spazio a dilemmi etici circa il futuro della scienza e della stessa esistenza, circa l’identità e la propria coscienza. Le tematiche queer sono infatti secondarie rispetto a queste e, per quanto hanno anticipato la narrativa di genere, non sono proprio ben introdotte. A parte quelle scene grottesche il libro scivola sulla pelle del lettore come la stessa “maschera” che Momo applica sui suoi pazienti, provando a schermarlo fino alla fine da un futuro in parte distopico e in parte inevitabile, ma allo stesso tempo buttandogli addosso tante rivelazioni e dilemmi di una certa importanza, con tanto di finale davvero sorprendente.

CONTENUTO:4
PIACEVOLEZZA:4
SCORREVOLEZZA:4.5
STILE:3.8
ORIGINALITA’:5
VOTO MEDIO:4.3
-Jade

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