Recensione School Spirits-1° stagione

Escono sempre più spesso serie tv teen in cui sono presenti dei fantasmi adolescenti e nella maggior parte di queste c’è sempre un aspetto thriller. Non si tratta, infatti, di serie horror a tutti gli effetti, anzi, quasi sempre si evidenziano i lati teen e l’aspetto drammatico della situazione sfociando a tratti, come detto prima, nel thriller, ma mai nel macabro. Nel caso di School Spirits evincono maggiormente gli aspetti thriller e teen, che, purtroppo, non sono stati mescolati perfettamente.

Maddie Nears si ritrova improvvisamente bloccata nell’aldilà e cerca, assieme ad altri spiriti bloccati nella scuola in quanto morti lì, di scoprire qualcosa di più sulla sua morte. Maddie non ricorda quasi nulla del giorno in cui è scomparsa e così cerca di rimettere assieme i pezzi. Sin da subito la presenza di Maddie nell’aldilà si rivela un po’ insolita dato che a differenza degli altri fantasmi lei riesce a interagire con una persona viva: il miglior amico Simon. Grazie soprattutto a lui Maddie cercherà di capire cosa è successo il giorno in cui è scomparsa, indirizzandolo verso probabili sospetti e usandolo come intermediario tra i vivi e i morti. Saranno numerose le rivelazioni circa quel giorno nefasto, ma quella finale sarà un duro colpo per tutti.

La serie tv parte da premesse interessanti: la protagonista è un fantasma che cerca di ricostruire la sua morte e così, come in Pretty Little Liars ma in una stagione, si ricostruisce ciò che le è avvenuto.
Il problema della serie però sta nella durata e nell’andamento della sceneggiatura, mal adattata all’eccessiva lunghezza e che dopo un po’, proprio per questo, si perde e sfocia nei cliché, rendendo privi di efficacia i colpi di scena finali presenti.

Il personaggio di Maddie, tra l’altro, è davvero strano. A tratti sembra assorbita totalmente da se stessa, altri sembra che voglia pensare solo ed esclusivamente agli altri. Le sue reazioni sono sempre fuori luogo ed è costantemente indecisa tra il continuare a indagare e voler mollare tutto per un motivo a caso, di solito legato alla madre. Dopo la prima rivelazione, ad esempio, sembra strano che lei sia così poco arrabbiata con il suo ex, soprattutto visto che continua a stalkerarlo fino alla fine.  È strano che sia pure poco arrabbiata con Claire, ex amica che farebbe di tutto pur di ottenere i propri obiettivi, persino incastrare persone innocenti.  È come se fosse indifferente a tutto e tutti e intraprendesse relazioni con gli altri tanto per apparenza, dato che di fatto sembra che si interessi poco ai suoi amici salvo qualche frase di circostanza. Eppure, non si sa come, a metà serie si scopre che tutti sono innamorati di lei. Da protagonista insulsa diventa una Mary Sue suprema in quanto tutti i suoi amici, in stile Summertime, sono innamorati di lei, pure gli spiriti iniziano a farle la corte e sicuramente nella seconda stagione uscirà fuori che in realtà pure Claire è innamorata di lei. In poche parole tutti sono ossessionati da lei tranne la madre e l’ex, madre che tra l’altro dà sempre più fastidio col passare degli episodi.

Simon è la copia del protagonista di Tredici, un detective del soprannaturale improvvisato innamorato della ragazza morta da cui viene friendzonato pure nell’aldilà. In poche parole è uno zerbino che critica l’altra amica di Maddie pur essendo ossessionato da lei tanto quanto l’altra. Tra l’altro non si capisce perché sia solo lui l’unico in grado di vederla nè perchè sia così poco intelligente da parlarle ad alta voce in pubblico consapevole che gli altri lo credono un pazzo.
Gli altri personaggi sono insipidi e pure frutto di stereotipi e gli unici che si distinguono leggermente sono Rhonda e Charley, anche se non sono stati eccessivamente sviluppati e il secondo è pure un po’ stereotipato. Rhonda e Dawn sono forse i personaggi femminili più intriganti anche se, purtroppo, la loro presenza scenica è troppo poca in quanto, purtroppo, non sono innamorate follemente della protagonista. Wally è l’ennesimo zerbino ma in formato fantasma, un golden retriever umano che non ha alcuna caratteristica speciale se non quella di sembrare la versione meno strana del protagonista di Zombies, interpretato sempre dallo stesso attore Milo Manheim.

Ma non sono solo i personaggi a non andare, in quanto anche i colpi di scena sono telefonatissimi e non riescono a colpire, tanto che pure quello finale, per quanto sia assurdo, sembra quasi normale visto l’andamento della serie. Non mancano poi le contraddizioni circa la condizione da fantasma e alcune parti della trama, tanto che sembra che ad un certo punto gli sceneggiatori abbiano deciso di buttare quanto più roba a caso possibile per finire la storia.

Peyton List è stata discreta nei panni di Maddie ma i problemi legati alla caratterizzazione del personaggio hanno influito sulla sua recitazione, mentre gli altri attori sono estremamente mediocri e non molto espressivi.

Sembrava una serie emozionante ma, purtroppo, School Spirits si è rivelato un mix fatto male di varie serie tv dello stesso genere, un patchwork di scene, personaggi e colpi di scena presi in prestito da altri thriller paranormali adolescenziali che, in questo contesto, sembra a tratti pure privo di senso.

CONTENUTO:2
PIACEVOLEZZA:1.8
SCORREVOLEZZA:2.5
RECITAZIONE:2
ORIGINALITA’:1
VOTO MEDIO:2
-Jade

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