Recensione libro Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

Editore: vari
Anno di pubblicazione:1813 (prima pubblicazione),2011 (edizione Giunti in foto)
Pagine:496

Orgoglio e pregiudizio è uno dei libri più noti della Austen, una delle autrici più importanti del periodo tra la fine del 1700 e inizi del 1800. Come suggerisce il titolo, il libro racconta quanto i pregiudizi siano “fallaci” e facilmente confutabili e che l’unico modo per conoscere realmente una persona è frequentarla senza pregiudizio alcuno.

La famiglia Bennet è composta dai coniugi Bennet e le cinque figlie Elizabeth detta “Lizzy”, Jane, Catherine detta “Kitty”, Mary e Lydia e, non avendo eredi maschi, l’obiettivo dei genitori delle ragazze è quello di vederle tutte sposate a uomini benestanti.
Quando il signor Bingley, un gentiluomo estroverso e carismatico, si trasferisce momentaneamente a Netherfield, i Bennet mandano subito Elizabeth e Jane a conoscerlo e tra la seconda e l’uomo scoppia una scintilla. Spesso a Netherfield è presente anche il signor Darcy, il quale si presenta come l’opposto di Bingley a causa del suo orgoglio sconfinato e dei suoi pregiudizi. Proprio a causa delle sue critiche, dei suoi pregiudizi e della sua freddezza, Elizabeth inizialmente lo disprezza e si fa anche lei un’idea negativa di lui. Col passare del tempo, tra un evento e un altro, Darcy inizia lentamente a innamorarsi di Elizabeth nonostante lo zampino della sorella di Bingley, la quale lo vorrebbe per sé e non sopporta che Jane sia così vicino al fratello. L’arrivo del signor Wickham, il quale sostiene che Darcy gli ha fatto un grosso torto, non fa altro che confermare i pregiudizi di Elizabeth, la quale è pure convinta che l’uomo abbia parlato negativamente della sorella a Bingley. Solo il tempo e l’effettiva conoscenza reciproca riusciranno a far capire a Darcy e Elizabeth che non sempre i pregiudizi rispecchiano la realtà dei fatti, ma prima di arrivare a questa consapevolezza faranno numerosi errori legati proprio ad essi.

La Austen è divenuta popolare nonché un’icona grazie a due motivi: il modo in cui parla, in maniera diretta e senza fronzoli, della società e il modo in cui “narra” i suoi personaggi femminili.
Essere un’autrice donna in quel periodo era già una rarità essendo la figura femminile associata solo al nucleo domestico, ma la Austen è riuscita ad emergere nonostante i “pregiudizi”. Non solo, lei è un’autrice donna che parla delle donne non come persone a modo che vivono solo in funzione della famiglia e della casa, ma come persone a tutto tondo, dotate sia di pregi che di difetti. Naturalmente non possiamo aspettarci un moderno personaggio femminile in quanto persino la Austen ha indirettamente subito il pensiero della società, per cui la famiglia e il matrimonio saranno comunque delle tematiche importanti, solo che le donne da lei descritte non sono presentate in maniera piatta, ma dotate ognuna di un carattere diverso dall’altra.
Il pensiero dell’epoca si può ritrovare soprattutto nei discorsi dei coniugi Bennet, dei più anziani e della signorina Bingley, in particolar modo quando i primi parlano delle proprie figlie. I Bennet hanno l’obiettivo di farle sposare a tutti i costi e giudicano in maniera negativa Kitty e Lydia solo perché più estroverse e amanti dei divertimenti, cosa normale vista la loro età. Anche le maggiori Bennet sono un po’ “vittime” del sistema, però in Elizabeth si vede qualcosa che la fa spiccare, assieme a Lydia, tra le altre. Lei infatti ha il coraggio di dire più volte di no di fronte a dei matrimoni “convenienti” in quanto non è interessata a tali pretendenti, mettendosi contro la madre e numerose altre persone. Elizabeth, dunque, dimostra che non vuole sposarsi solo perché la società glielo dice, ma perché vuole stare con una persona che ama realmente. Il padre matura dopo quest’idea e si mette dalla sua parte, dimostrando che anche lui, in fondo, non è un personaggio statico.
Elizabeth e Darcy sono tra l’altro i personaggi che subiscono una maggiore evoluzione caratteriale. Entrambi sono due persone estremamente orgogliose e ricche di pregiudizi, solo che Darcy, con la sua freddezza e arroganza iniziali, lo dà maggiormente e a vedere, mentre Elizabeth, dovendosi comportare come una donna a modo, si nasconde dietro questa maschera. In realtà entrambi hanno la stessa evoluzione. Tutti e due hanno dei pregiudizi negativi dell’altro, tutti e due, col tempo e con i fatti, capiscono che, a causa di questi pregiudizi, hanno fatto numerosi errori e tutti e due comprendono che, in realtà, sono più simili di quanto pensano. L’odio si trasforma in amore, ma non da subito, soprattutto per Elizabeth che inizialmente sembra proprio detestare Darcy e propendere maggiormente per Wickham.

Wickham è pure vittima di un pregiudizio, anche se al contrario. Grazie al suo fascino e carisma riesce ad affascinare tutti ma poi la verità viene a galla e si scopre che è Darcy, in realtà, quello veramente buono. Nonostante tutto la Austen gli dà un finale dolceamaro con Lydia, che dovrebbe essere “lieto” per la società dell’epoca ma in realtà abbastanza triste per i due personaggi, condannati così a non maturare mai e a restare “infelici assieme”.
La stessa relazione tra Darcy e Elizabeth sembra un po’ affrettata sul finale, almeno da parte di Elizabeth, i cui sentimenti sono contrastanti sin dall’inizio per lui. Paradossalmente, nonostante il poco “carattere” di Bingley, la relazione più vera sembra essere quella tra Jane e lui in quanto sin dall’inizio si sanno i loro sentimenti.

Lo stile dell’autrice è impeccabile. La Austen racconta una storia d’amore più vera criticando al contempo la società attraverso i suoi personaggi e alcuni commenti sarcastici durante la narrazione. La lettura in inglese è persino più emozionante anche se l’autrice utilizza molti modi di dire o termini più “desueti” che la rendono più complessa, specialmente per chi non è abituato a leggere in lingua originale.

Nel complesso Orgoglio e pregiudizio rimane un capolavoro anche a distanza di secoli in quanto, nonostante non sia proprio modernissimo, affronta tematiche sempre attuali e dà un punto di vista differente sulla società e sul modello femminile dell’epoca.

CONTENUTO:4
PIACEVOLEZZA:4
SCORREVOLEZZA:4
STILE:5
ORIGINALITA’:4.5
VOTO MEDIO:4
-Jade

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