Recensione libro Il mare senza stelle di Erin Morgenstern

Editore: Fazi
Anno di pubblicazione: 2020 (Italia), 2019 (prima pubblicazione)
Pagine: 600

Uno dei libri più noti sui social e tra gli amanti del fantasy è senza alcun dubbio Il mare senza stelle di Erin Morgenstern, un libro autoconclusivo fantasy che si incentra proprio sulle storie e sui racconti.

Zachary Ezra Rawlins è un normalissimo studente universitario che conduce una vita perfettamente normale fino a quando un giorno trova un libro misterioso negli scaffali della biblioteca universitaria. Sin da subito lo strano libro lo prende grazie ai suoi racconti fantastici, misteriosi e strabilianti, ma quando scopre che al suo interno è compreso anche un episodio della sua infanzia capisce che quel libro è solo l’inizio di un’avventura più grande. Zachary verrà così a conoscenza di un mondo tutto nuovo, fatto di storie, racconti, personaggi bizzarri ma anche nuovi amici come Mirabel, una pittrice dai capelli rosa, e l’enigmatico Dorian.

Scrivere quest’accenno di trama è stato abbastanza complesso in quanto questo libro ha un difetto veramente enorme: non ha una trama vera e propria.
Fino alla fine mi sono chiesta “E ora? Quando avviene finalmente qualcosa?” e “Cosa diamine sto leggendo?” perché in circa seicento pagine accade solo un’accozzaglia di eventi connessi eppure sconnessi, sparpagliati in questo mondo fatto di storie che sono raccontate solo un po’ per volta.

Per intenderci meglio il libro si suddivide in due parti principali: la narrazione degli “eventi principali” (tutta quella roba assurda che accade a Zachary e combriccola) e quella delle storie con cui Zachary avrà a che fare. Le storie però non sono raccontate tutte in una volta, ma un pezzo soltanto tra un capitolo e un altro, spesso alternandosi o addirittura venendo riprese centinaia di pagine dopo. Inutile dire quanto tutto ciò sia frustrante e confusionario, dato che magari una storia finalmente riesce pure a prendere ma viene bruscamente interrotta per poi essere ripresa non si sa quante pagine di tortura dopo. Ciò porta a confondersi in quanto tutte queste storie sembrano non avere un nesso, una fine, un senso in generale, dato che sembrano delle fiabe messe lì tanto per aggiungere poi dei personaggi verso la fine. Tutto è contorto, destabilizzante, un labirinto di storie e parole senza però una via di uscita, ma solo una via di ingresso. Un labirinto costruito solo per creare dei muri di storie senza fine che si incontrano per poi riallontanarsi e probabilmente non rivedersi più se non per condividere un minimo di muro/storia con un altro racconto/percorso. La stessa storia principale sembra solo l’ennesimo racconto senza fine, in quanto non si capisce mai dove voglia andare a parare, cosa stia effettivamente succedendo e perché ci sono così tanti personaggi se ognuno di loro ha la stessa caratterizzazione di un lampadario, probabilmente descritto pure meglio.

Zachary ad esempio è un mistero. Non si capisce chi sia, come la pensi, sembra solo una bozza di personaggio inserita solo per avere un finto protagonista nella narrazione. Mirabel è una Mary Sue abbozzata perché pure lei è descritta male, mentre Dorian ancora non si è capito chi sia, come non si è capito come lui e Zachary si siano innamorati dal nulla. Sembra tutto artefatto, confusionario e affrettato, come se l’autrice non sapesse ricreare le sue ottomila idee, per cui nel dubbio ha deciso di inserirle tutte senza però collegarle bene.

Mi chiedo ancora come questo libro sia potuto diventare così famoso, dato che finge di essere profondo e complesso ma di fatto è solo un libro di John Green in versione fantasy e con una trama un po’ più intrecciata. Va bene l’omaggio al concetto stesso di “raccontare le storie”, ma qui ci si ritrova davanti a una nuova stagione di Riverdale in cui non si sa manco chi siano i protagonisti. Non solo non c’è nulla di profondo e poetico, ma addirittura il libro finisce solo per annoiare e infastidire, al punto che l’unico tarlo che avrà il lettore di fronte a questa “storia infinita” è :”Quando finisce questa roba?”.

CONTENUTO:0.5
PIACEVOLEZZA:0
SCORREVOLEZZA:1
STILE:0.5
ORIGINALITA’:2
VOTO MEDIO:0.8
-Jade

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