Film brutti: Uno splendido disastro di Roger Kumble

Oltre ad After, un’altra discutibile saga letteraria romantica per adolescenti divenuta nota lo scorso decennio è quella di Uno splendido disastro, di cui recentemente è stato fatto un film sulla scia del successo ottenuto da quelli di After.

Abby è la classica brava ragazza con un passato difficile alle spalle che prova a dimenticare quando entra all’università, mentre Travis è il bad boy rubacuori più ambito.
Abby conosce Travis durante un incontro di lotta clandestino e da lì tra i due è amore a prima vista. Abby, però, non vuole avere a che fare con tipi come lui per cui si autopromette di non stringere con lui un rapporto che vada oltre l’amicizia, ma l’attrazione tra i due è forte e una scommessa persa li porta ad avvicinarsi ancora di più.

La trama è praticamente identica a quella di After e di numerosi altri romance YA, per cui non aspettatevi sorprese e colpi di scena dato che sin dall’inizio si sa dove andrà a parare la storia. Al solito da un lato c’è la brava ragazza in gamba e “santarellina” che poi santarellina non è, mentre dall’altro il bad boy tutto muscoli e poco cervello che fa risse a caso (stavolta direttamente lotte clandestine) e si batte per la protagonista. Entrambi sono palesemente innamorati sin dall’inizio anche se Abby non lo vuole ammettere e proprio per questo darà vita a numerose scene di un cringe pazzesco tra cui quelle che includono i suoi commentini su Travis e quella di lei che guarda il profilo di lui all’università. Una convivenza forzata per via di una scommessa li porta ad avvicinarsi e lì Abby capisce che non può sfuggire all’attrazione per lui, solo che a causa di un malinteso il malessere Travis pensa che Abby la stia tradendo anche se non sono fidanzati e perciò litiga con lei, non sapendo che in realtà chi le manda messaggi e prova a chiamarla è il padre ancora più problematico di lui.
Alla fine, nonostante tutte le lamentele sul fatto che non si metterà mai con una persona così per via di suo padre, naturalmente i due finiscono assieme e lui proverà a battersi per amore della sua non ancora ragazza che ha un padre persino più tossico di lui.

Insomma, si tratta praticamente di After con le lotte clandestine di mezzo dato che la storia è pressoché la stessa ma ancora meno realistica. Le scene cringe sono all’ordine del secondo e le inquadrature imbarazzanti sul corpo di Dylan Sprouse sembrano essere state inserite solo per emozionare dei ragazzin* in preda agli ormoni, considerabili dunque alla pari di altre scene simili su corpi soprattutto femminili in altri film.

Dylan Sprouse riesce a interpretare discretamente Travis anche se pure lui punta più tutto sull’aspetto estetico come il personaggio. Virginia Gardner è leggermente più espressiva rispetto a Josephine Langford in After, ma anche lei non è riuscita a far rivalutare il personaggio. Rispetto ad After in generale il cast è leggermente migliore, ma nel complesso la sceneggiatura pessima impedisce a tutti di eccellere per cui emerge più il loro aspetto fisico che la loro capacità attoriale.

Uno splendido disastro è dunque un film brutto al pari di After con una sceneggiatura veramente piena di scene fin troppo trash e poca sostanza, motivo per cui non si può non bocciare a pieni voti, ma in negativo.

CONTENUTO:0.25
SCORREVOLEZZA:1
PIACEVOLEZZA:0
RECITAZIONE:2
ORIGINALITA’:0
VOTO MEDIO:0.6
-Jade

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