Recensione libro Il barone rampante di Italo Calvino

Editore: vari
Anno di pubblicazione: 1957
Pagine: 253 ma dipende dall’edizione
Saga: I nostri antenati #1

Continua la (ri)scoperta di un autore classico italiano, cioè Italo Calvino, con il secondo capitolo della saga I nostri antenati: Il barone rampante.

Ambientata nel Settecento, la storia di Cosimo Piovasco di Rondò, il “barone rampante” nonché protagonista, viene narrata dal fratello minore, Biagio, il quale parla di tutte le sue bizzarre avventure dall’inizio fino alla fine. In seguito a un litigio con i genitori, Cosimo sale su un albero giurando di non scendere mai più e, con stupore di tutti, mantiene la promessa passando la sua intera vita sugli alberi. Nel corso della sua vita incontra varie persone che saranno importanti per la sua crescita emotiva e intellettuale, anche se il suo cuore apparterrà sempre a una persona: la volubile, avventurosa e testarda giovane Viola.

Anche qui, come ne Il visconte dimezzato, si parla di una situazione assurda: una persona che decide di passare la sua intera vita sugli alberi. Anche questo è un racconto di formazione dai tratti assurdi, in cui viene narrata la bizzarra vita di Cosimo e del modo in cui quest’ultimo si è adattato a vivere sugli alberi. Ma il libro non è solo questo, dato che si parla anche dello sviluppo emotivo e intellettuale del protagonista, che nel corso delle sue avventure verrà a conoscenza di un vecchio furfante amante della letteratura, che lo spronerà a leggere ancora di più, del mondo della politica e dell’amore, anche se questo gli farà patire tante pene a causa della volubilità della sua amata.

Rispetto al libro precedente è un po’ più meno intrigante in quanto, pur narrando una situazione assurda, è più verosimile . Il libro stavolta è più vicino alla realtà che all’assurdo e le situazioni narrate sono perlopiù verosimili e talvolta con solo un accenno di assurdo. Si tratta dunque di una sorta di biografia dalle tinte tragicomiche che ripercorre la vita di un uomo che, nella sua bizzarria, ha imparato a conoscere la vita e tutte le sue sfaccettature, mostrandosi curioso verso tutto e destreggiandosi tra un hobby e un altro.

I personaggi più approfonditi sono Cosimo e Viola, anche se quest’ultima si farà detestare per tre quarti del tempo visto il suo caratterino. Il resto dei personaggi è poco caratterizzato ma, trattandosi di un libro breve, ci sta dato che l’autore vuole concentrarsi più sulla bizzarria della storia e sul protagonista che sul contorno.

Nonostante sia leggermente inferiore rispetto al precedente capitolo, Il barone rampante è estremamente scorrevole, nonché anche lui adatto a chi si vuole avvicinare all’autore e al genere.

CONTENUTO:3.5
PIACEVOLEZZA:3
SCORREVOLEZZA:3.5/4
STILE:4
ORIGINALITA’:4
VOTO MEDIO:3.6
-Jade

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