Recensione La magia del lupo di Michelle Paver

Il giovane Torak e suo padre una sera vengono attaccati da un orso spietato che pare essere posseduto da un demone. Prima di morire il padre fa giurare a Torak di trovare la Montagna dello Spirito del Mondo e durante il suo cammino il ragazzo incontra un cucciolo di lupo che, rimasto senza famiglia, si affeziona al ragazzo diventandone la sua guida.
Insieme i due cercano di sopravvivere mentre cercano la temuta montagna, ma vengono rintracciati da alcuni membri della tribù del Corvo e in seguito catturati.
Torak però ottiene il benvenuto dal capo della tribù, che gli svela che è destinato ad uccidere l’Orso Demone visto che è Colui che ascolta (riesce a parlare con i lupi) e che deve cercare i pezzi più potenti del Nanuak che lo aiuteranno a sconfiggere il male.
Accompagnato da Renn e da Lupo, Torak dovrà dimostrare di essere all’altezza mentre il male è sulle sue tracce.

Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2007
Pagine: 269
Saga: Cronache dell’era oscura

La magia del lupo (Wolf Brother) è il primo volume della saga Cronache dell’era oscura scritta da Michelle Paver ed è ambientato in un mondo pieno di tribù collegate ad un animale o a una pianta totem, con magie e sortilegi annessi.

Il mondo che introduce Michelle Paver è molto fantasioso e abbastanza interessante. Si potrebbe etichettare come uno dei vecchi fantasy un po’ più classici, con un’avventura affascinante ma al tempo stesso priva di intrighi, romance e complicazioni che ultimamente caratterizzano questo genere.
La scrittura è un punto a favore del libro visto che riesce a trasportare il lettore nelle meravigliose ambientazioni naturali che caratterizzano la storia e anche nell’avventura intrapresa dal protagonista.

Anche i personaggi sono abbastanza interessanti, anche se bisogna ammettere che alcuni non sono stati caratterizzati o sfruttati al massimo come Renn, che per adesso si dimostra una ragazzina forte ma testarda. Torak invece viene alquanto messo in risalto visto che è il protagonista della storia anche se è parte del classico trope “chosen one”.

Per essere il primo libro di una saga è molto interessante. Senza alcun dubbio si tratta di un fantasy un po’ più vecchio stampo diverso dai romantasy o da quelli più impegnati che girano su Instagram e Tik Tok, ma per chi è un amante del genere e vorrebbe un’opera diversa da quelle che si leggono ultimamente è perfetto. L’ambientazione nel periodo dell’Età della pietra, i paesaggi naturalistici che evoca e la storia semplice ma d’effetto rendono questo libro accattivante e scorrevole, perfetto dunque non solo per gli amanti del fantasy, ma anche a chi vorrebbe (ri)approcciarsi al genere come la sottoscritta.

CONTENUTO: 4,5
PIACEVOLEZZA: 3,5/4
SCORREVOLEZZA: 4
ORIGINALITA’: 4
STILE: 4
VOTO MEDIO: 4
– Sophie

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