Film brutti: La felicità per principianti di Vicky Wright

Tra le numerose romcom di Netflix nel 2023 è spuntato l’adattamento del romanzo di Katherine Center La felicità per principianti.

Un anno dopo aver divorziato, Helen decide di fare un corso di sopravvivenza in mezzo alla natura dove incontra Jake, un amico del fratello che in segreto ha sempre avuto una cotta per lei. Inizialmente sprezzante e completamente fuori luogo, man mano Helen riesce ad adattarsi non solo all’esperienza, ma anche alla vita, capendo meglio se stessa e gli altri.

Purtroppo La felicità per principianti non solo non può essere annoverato tra le romcom migliori dell’anno scorso, ma addirittura si può inserire nella categoria dei film brutti. Per tutto il film non accade letteralmente nulla e, tra flashback inseriti male e scene pseudo-romantiche senza senso, lo spettatore continua a chiedersi quando inizia effettivamente la storia, il tutto fino al finale ancora più senza senso in cui il film si spaccia per qualcosa di più filosofico e profondo di quanto è.

Si ha costantemente la sensazione che il film vorrebbe essere qualcosa di più profondo ma di fatto sembra solo una romcom di serie b che mescola uno di quei teen drama in cui il/la protagonista ritrova se stesso in un campeggio con un film romantico in cui due adulti amici di vecchia data finalmente capiscono che in realtà uno ha sempre voluto l’altro. In poche parole sembra la versione con protagonisti adulti di un teen drama, solo in chiave soporifera e scritta coi piedi. La chimica tra Helen e Jake è totalmente assente e tutti i protagonisti si comportano come degli adolescenti insopportabili ma con minimo dieci anni in più sulle spalle. Le gag non fanno ridere e la storia è lenta per non dire assente, dato che dopo numerose scene da campeggio di boy scout di ragazzini la protagonista capisce a caso tutto della vita, apparentemente maturando dopo aver soccorso un tipo e ottenuto una ferita sul piede. So che la frase sembra strana ma è esattamente quello che succede nel film.

Ellie Kemper è purtroppo alquanto deludente in questo film e sembra come se l’avessero costretta a recitare. Qui pare aver perso tutte le sue capacità attoriali e la sua verve comica, complice il personaggio scritto coi piedi. Anche gli altri attori non sono stati niente di che ma effettivamente ci vuole coraggio a recitare quelle battute scritte palesemente da un’intelligenza artificiale sotto acidi (se ciò fosse possibile, dunque possiamo solo incolpare la mancata bravura della sceneggiatrice-regista).

A quanto pare La felicità per principianti suscita tutto fuorché l’emozione menzionata nel titolo, rivelandosi un tentativo mancato di creare una romcom più matura ispirata a un trope maggiormente usato nelle opere teen di formazione.

CONTENUTO:0.8
PIACEVOLEZZA:0
SCORREVOLEZZA:0.8
RECITAZIONE:1.5
ORIGINALITA’:0.5
VOTO MEDIO:0.7
-Jade

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