Recensione Hunter Street-3° stagione

La terza stagione di Hunter Street continua ancora una volta a parlare delle vicende degli Hunter, anche se stavolta non sarà ambientata solo ad Amsterdam e introdurrà nuovi personaggi.

La famiglia Hunter va in vacanza e si ritrova in una strana casa in cui sembra abitarci qualcun altro. Scoprono così che la casa è abitata da Dottie e suo figlio Oliver, della stessa età di Anika, solo che a causa di forze maggiori non potranno andarsene subito da lì. Man mano gli Hunter, Dottie e Oliver sviluppano una forte amicizia e ancora una volta i ragazzini, aiutati stavolta da Oliver e Jasmyn, la figlia del guardaboschi, dovranno affrontare una grande avventura che riguarda una maledizione, un tesoro e la famiglia di Anika e di Oliver.

Con l’avanzare delle stagioni Hunter Street ha perso la propria originalità e, a forza di introdurre personaggi e idee nuovi, si è ingarbugliata su se stessa. Ancora una volta numerosi personaggi principali sono stati messi di lato senza motivo e soprattutto senza essere approfonditi a dovere, il tutto per lasciare spazio a nuovi protagonisti che ancora una volta sono insipidi e poco sviluppati. Vediamo uscire dalla serie totalmente Tess con la scusa di un viaggio in Africa, Max, Daniel, Jenny e Sophie, di cui gli sceneggiatori sembra che si siano dimenticati. Come Max nella stagione precedente stavolta Jake avrà perlopiù dei cameo, venendo anche lui poco approfondito nonostante fosse stato appena introdotto nella seconda stagione. Evie avrà come sempre un ruolo marginale anche se avrà numerosi momenti in cui sarà molto importante, mentre Anika e Oliver sono i veri e propri protagonisti della stagione nonché quelli approfonditi meglio. Finalmente viene Anika viene sviluppata e assieme a lei la sua storia, fortemente connessa al da poco conosciuto Oliver. Jasmyn e Sal, invece, pur non essendo particolarmente approfonditi, sono estremamente essenziali per l’avanzare della trama, soprattutto il secondo.

Il problema è che ancora una volta sono state inserite numerose idee, peraltro spesso anche poco connesse tra loro e unite in maniera confusionaria, ma sono state sviluppate male assieme a quelle precedenti, venendo tutto poco approfondito nonostante l’alto numero di episodi. Il cast rimane sempre allo stesso livello e anche le new entry non sono riuscite ad alzarlo.

Questa terza stagione poteva benissimo essere la conclusiva sia perché ormai è rimasta solo Anika del cast originale, sia perchè aggiungere altra carne sul fuoco e bruciarla nuovamente tutta è senza senso. Nonostante tutto rimane una serie piacevole, anche se naturalmente una sceneggiatura migliore avrebbe solo aiutato e probabilmente reso Hunter Street non solo meglio qualitativamente parlando , ma probabilmente anche più popolare.

CONTENUTO:2
PIACEVOLEZZA:2
SCORREVOLEZZA:2.5
RECITAZIONE:2.5/3
ORIGINALITA’:2
VOTO MEDIO:2.3
-Jade

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