Recensione Hunter Street-2° stagione

La seconda stagione di Hunter Street riprende la storia della numerosa famiglia Hunter, stavolta introducendo nuovi personaggi e mettendo di lato alcuni dei più vecchi.

Ritrovati Erik e Kate, gli Hunter ora sono di nuovo tutti riuniti e a loro si aggiungono anche due nuovi fratelli adottivi: Jake, appassionato di disegni e fumetti, e più avanti la piccola e tranquilla Evie. Tutto sembra andare per il verso giusto fino a quando Erik viene accusato di furto e arrestato, evento che porterà i fratelli Hunter a indagare nuovamente per scagionarlo.

Per certi aspetti questa seconda stagione è intrigante quasi quanto la prima, ma il mettere da parte dei personaggi che già di per sè erano poco approfonditi nonostante fossero tra i principali abbassa il livello degli episodi. Per intenderci, Max, che aveva del potenziale, ha assieme a Daniel pochissime scene in quanto il primo va a trovare i suoi in Spagna mentre il secondo diventa un agente di polizia. Anche Sophie, che viene “adottata” (non formalmente ma è sempre la benvenuta) dagli Hunter, appare solo in qualche episodio solo per qualche cameo, per poi scomparire all’improvviso e senza alcuna ragione. La sua possibile storia con Daniel svanisce così nel nulla, un po’ come il personaggio in generale. Stessa sorte toccherà poi a Jenny, un nuovo personaggio introdotto in questa stagione che si rivelerà essere l’interesse amoroso di Sal dato che entrambi condividono la passione per l’informatica e sono molto intelligenti.


Il voler mettere da parte all’improvviso tutti questi personaggi principali impedisce non solo una certa continuità della serie, ma anche di potersi effettivamente affezionare a loro, soprattutto visto e considerato che nella prima stagione tutti sono stati solo a malapena introdotti e per niente approfonditi.
La storia, tra l’altro, stavolta risulta essere anche un po’ meno coinvolgente se non nella seconda parte, quando alcuni pezzi vengono uniti e diventa più dinamica.
Jake e Evie sono inoltre due nuovi personaggi troppo poco significativi, in particolare la seconda che sembra essere stata inserita solo per compensare l’assenza di uno dei due fratelli.

Il cast è leggermente migliorato ma nessuno riesce ancora particolarmente a spiccare, complice al solito la sceneggiatura non perfetta e i personaggi poco sviluppati.

Nel complesso la seconda stagione continua a essere scorrevole e gradevole, ma allo stesso tempo risulta fin troppo superficiale e, un po’ come in H2O, si perde in un bicchier d’acqua a causa del voler inserire troppa roba e approfondirne davvero poca.

CONTENUTO:2.8
PIACEVOLEZZA:2.8
SCORREVOLEZZA:3.5/4
RECITAZIONE:2.5/3
ORIGINALITA’:2
VOTO MEDIO:2.8
-Jade

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