Recensione Hunter Street-1° stagione

Hunter Street è una serie tv per ragazzi che mescola commedia e avventura con un tocco di giallo, nonché rifacimento della serie tv De Ludwigs.

Ambientata ad Amsterdam, la serie ruota attorno alla numerosa famiglia Hunter, composta dai genitori Erik e Kate e dai cinque figli adottivi Tess, Daniel, Anika, Sal e Max. Max è l’ultimo arrivato in casa Hunter e per lui è l’ultima occasione per avere una famiglia. Finalmente sembra aver trovato la famiglia giusta ma la sera stessa Kate e Erik vanno all’opera e scompaiono senza lasciar traccia, lasciando i figli in balia a loro stessi. Gli Hunter faranno di tutto pur di ritrovare i loro genitori e cercheranno in ogni modo di non far capire agli altri che sono scomparsi, anche se Saganash e altri personaggi li metteranno spesso in difficoltà.

Hunter Street è la classica serie tv per ragazzi, una di quelle vecchio stile che di solito facevano su Nickelodeon e Disney Channel. Nickelodeon riprende infatti una serie tv prodotta in Olanda e i suoi vecchi format per proporre uno show d’avventura per ragazzi in grado di appassionare sia le nuove generazioni che i più nostalgici, i quali si dovranno però adattare ai dialoghi spesso un po’ infantili e a delle gag un po’ troppo imbarazzanti. La storia di per sè è coinvolgente anche se non proprio ben coesa, anche perché spesso gli sceneggiatori introducono elementi o personaggi che però vengono poco approfonditi. La serie, tra l’altro, poteva benissimo durare anche qualche episodio in meno, ma essendo vecchio stile ci sta che sia sui venti episodi piuttosto che sui dieci.

I personaggi, anche se un filino stereotipati, rendono la serie scorrevole e gradevole in quanto, essendo molto diversi tra loro, riescono ad appassionare con le loro storie. Anika è la più estroversa del gruppo, Tess ama leggere, Max è il più combinaguai, Sal il più intelligente mentre Daniel, il più grande, quello più premuroso e amante degli allenamenti. Nella prima stagione, però, nonostante il grande numero di episodi i personaggi vengono poco approfonditi, in particolare Daniel, che risulta pressoché inutile, e Anika. Tess, Max e Sal hanno del potenziale ma ancora sono dei meri stereotipi, mentre i genitori hanno un minutaggio minimo essendo scomparsi. Tra tutti forse è Max quello più completo, in quanto si parla anche dei suoi problemi ad adattarsi nella nuova famiglia e delle sue emozioni, mentre gli altri agiscono più per cliché. Nel corso degli episodi ci si appassiona comunque ad alcune delle storie e, nel complesso, si apprezzano le loro interazioni e il senso di “famiglia unita” che mostrano quando sono assieme.

Il cast purtroppo a causa dei personaggi un po’ stereotipati non riesce proprio ad eccellere, soprattutto viste e considerate le reazioni un po’ esagerate in alcune scene, soprattutto quelle pseudo-comiche.

La prima stagione di Hunter Street è dunque una serie con numerosi difetti ma che allo stesso tempo riesce ad appassionare grazie ad una storia intrigante e una sceneggiatura generale che, sebbene non sia perfetta, rende la serie scorrevole e piacevole da guardare.

CONTENUTO:3
PIACEVOLEZZA:3.5
SCORREVOLEZZA:3.5/4
RECITAZIONE:2.5
ORIGINALITA’:2
VOTO MEDIO:3
-Jade

Lascia un commento