Recensione Hunger Games: Il canto della rivolta di Francis Lawrence

Hunger Games: Il canto della rivolta parte 1 e Hunger Games: Il canto della rivolta parte 2 (The Hunger Games: Mockingjay – Part 1-2) sono gli ultimi due film della saga di Hunger Games e si basano sull’omonimo libro di Suzanne Collins.

Katniss ancora non riesce ad accettare il fatto che lei sia riuscita a fuggire dall’arena mentre Peeta è stato catturato da Capitol City. Continua ad avere pressioni da Plutarch per diventare il volto della ribellione ma accetta solo dopo che vede Peeta nelle mani di Snow.
Insieme a Gale e Finnick iniziano a registrare dei pass-pro anche nei vari distretti, dove assistono alla violenza che Capitol City riserva ai ribelli.
Dopo un evento sconvolgente, una squadra di volontari riesce a prelevare gli ex campioni degli Hunger Games, prigionieri di Capitol. Purtroppo tra di loro c’è Peeta, il quale è stato depistato ed è convinto che Katniss sia una minaccia.
Mentre la fine si avvicina, la ragazza è pronta a uccidere il presidente Snow e a far finire una guerra che ha ucciso molte persone innocenti.

Comincio subito questa recensione dicendo che ho amato più questi film che il libro.
Alcune scene sono state inventate ma è stato fatto per arricchire e far comprendere meglio la storia allo spettatore. Questa è stata una scelta che personalmente ho molto apprezzato visto che non solo riesce a mostrare alcune parti che il libro non era riuscito a spiegare al meglio, ma riesce anche a colpire in pieno chi guarda. I primi esempi di queste scene toccanti che mi vengono in mente sono la parte sugli inizi della ribellione nei distretti e quella in cui i protagonisti arrivano a Capitol City per distruggere i baccelli.

Per questo mix di emozioni dobbiamo ringraziare soprattutto il magnifico cast che ha preso parte ai film.
Non parlo solo di Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson (Katniss e Peeta) ma anche di Julianne Moore (Alma Coin), che ha interpretato sorprendentemente un personaggio poco sviluppato e poco presente nel libro, ma fondamentale per la storia.
Neanche i personaggi secondari sono stati da meno. Ad esempio Liam Hemsworth (Gale), Woody Harrelson (Haymitch), Elizabeth Banks (Effie), Philip Seymour Hoffman (Plutarch), e Sam Claflin (Finnick) sono stati molto bravi nei loro ruoli, riuscendo anche loro, come per Julianne Moore, a dare letteralmente vita ai loro personaggi. Ho amato anche Donald Sutherland che si è rivelato sempre fantastico nel ruolo del presidente Snow.

Gli effetti speciali sono magnifici e coinvolgono lo spettatore, assieme ai costumi meravigliosi e alle ambientazioni ben curate.
I due film de Il canto della rivolta si sono rivelati ottimi e, a mio parere, sono da vedere assolutamente anche se non si è letto il libro.

PARAMETRI
CONTENUTO: 4,5/5
RECITAZIONE: 5
SCORREVOLEZZA: 4,5/5
PIACEVOLEZZA: 4,5
BONUS
DOPPIAGGIO: 4,5/5
EFFETTI SPECIALI: 5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO: 4,5
SOUNDTRACK: 5
VOTO MEDIO: 4,80
– Sophie Robin Kendrick

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