Recensione libro Hunger Games – Il canto della rivolta di Suzanne Collins

Editore: Mondadori
Anno di Pubblicazione: 2010
Pagine: 418
Saga: Hunger Games
Trama

Katniss, sopravvissuta agli ennesimi Hunger Games, cerca di riprendersi nel 13° distretto nonostante il pensiero che Peeta sia nelle mani di Capitol la torturi.
Dopo aver appreso che quest’ultimo è ancora vivo, Katniss decide di diventare il simbolo della rivolta a patto che alla prima occasione il ragazzo venga salvato.
La guerra non è facile, sangue innocente scorre e Katniss rimane distrutta dalle conseguenze della guerra. Per fortuna la persona che ha scelto di amare alla fine rimarrà al suo fianco nonostante le difficoltà.

Terzo e ultimo libro della celebre saga di Hunger Games creata da Suzanne Collins, Il canto della rivolta (Mockingjay) vede la conclusione della tragica guerra civile e degli Hunger Games, nonché il dominio di Capitol City in tutta Panem.

Se devo essere sincera, rileggere questo libro è stato meno coinvolgente del previsto. Non che la storia fosse brutta ma ci sono alcuni punti in cui il lettore si perde perché il libro si concentra troppo sui pensieri e sentimenti di Katniss.
Questo piccolo difetto è la conseguenza della scelta dell’uso della prima persona, cosa che porta a sorbirci tutti i piagnistei e pensieri della protagonista e a rallentare un po’ l’andamento della lettura.


Mentre la storia di per sè è meno accattivante, i nuovi personaggi sono affascinanti e mi sarebbe piaciuto vederli maggiormente approfonditi dalla Collins.
I vecchi personaggi sono invece sviluppati molto bene e non subiscono cambiamenti caratteriali a parte per Gale, il quale è leggermente peggiorato.

Il canto della rivolta è uno dei rari casi in cui i film superano il libro in quanto gli adattamenti sono riusciti a trasporre le parti positive del romanzo e a rendere la storia più dinamica. L’uso della prima persona ha contribuito alla minore riuscita del libro rispetto ai due precedenti, in cui era pure un difetto ma meno “invalidante” rispetto a Il canto della rivolta in quanto qui i sentimenti di Katniss spesso sovrastano la narrazione e la bloccano, rallentando con essa anche il lettore. Nonostante ciò, la saga di Hunger Games, pur avendo dei difetti, è senza alcun dubbio un cult, una di quelle saghe young adult che chiunque dovrebbe leggere.

Parametri
Contenuto: 3,5/4 Originalità: 4
Piacevolezza: 3,5 Scorrevolezza: 4
Stile: 3,5 Voto Medio: 3,80

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