Recensione From-1°e 2°stagione

Un piccolo gioiello non troppo noto qua in Italia è From, una serie tv thriller-horror ambientata in un luogo imprecisato dello spazio-tempo di cui non si sa praticamente nulla, se non che coloro che ci finiscono sono costretti a sopravvivere.

La famiglia Matthews, composta da Jim e la moglie Tabitha e dai figli Ethan e Julie, dopo aver visto un albero sulla strada è costretta a fare una deviazione che la porta in uno strano luogo. Dopo aver provato a chiedere indicazioni e a oltrepassare più volte la città, i Matthews si ritrovano sempre al punto di partenza all’inizio del misterioso luogo, cosa che gli fa capire che lì sta succedendo qualcosa di strano. All’improvviso un’altra auto si scontra con il loro camper e così il sindaco-sceriffo Boyd Stevens, il vicesceriffo Kenny Liu, padre Khatri e il medico della città Kristi Miller si apprestano a soccorrere la famiglia e gli altri due malcapitati. Sia loro che i membri della casa coloniale, uno dei rifugi del misterioso luogo, spiegano ai nuovi arrivati che sono finiti in un luogo indefinito da cui non si può uscire. Non solo è impossibile fuggire dal luogo, ma durante la notte delle strane creature si fingono esseri umani per attrarre le persone fuori e ucciderle brutalmente. Per i nuovi arrivati è tutto uno shock ma, al calare della notte, capiscono che è tutto vero. Il fatto che siano arrivate ben due auto pare che non sia un buon segno per gli abitanti del luogo e, nonostante i tentativi per uscirne fuori, tutto va contro di loro.

Era da un bel po’ di tempo che non si presentava una serie tv di questo calibro a tema horror. La suspense si taglia col coltello e ad ogni episodio, che puntualmente finisce con un cliffhanger, aumenta a dismisura. Sin dall’inizio si rimane incollati in quanto, assieme ai protagonisti, si cercano delle risposte e si prova a indagare assieme a loro circa la natura di quel misterioso luogo e delle creature che tormentano i suoi abitanti la notte. Con l’avanzare degli episodi vengono aggiunte nuove informazioni circa il luogo e circa il passato dei suoi abitanti, approfondendo così i protagonisti e le loro storie. Man mano vengono aggiornati i loro background e si viene a sapere come sono arrivati nel luogo e cosa hanno fatto per rendere la città più sicura, cosa che è stata permessa dalla scoperta di Boyd: i talismani.
Questi ultimi impediscono alle creature di entrare nei posti chiusi durante la notte, ma loro tenteranno di tutto pur di corrompere gli umani e permettere loro di farli entrare.

La prima stagione finisce con il botto e apre ad una seconda stagione ancora più ricca di informazioni e frenetica, piena di colpi di scena e di nuovi personaggi. Come detto prima, infatti, l’arrivo dei Matthews e di Jade e del suo amico non era un buon segno, così come non è stata del tutto una buona idea quella di provare a costruire una radio. Chi c’è dietro il luogo pianifica qualcosa di peggiore per gli abitanti del posto e inizia a metterli sempre più in difficoltà con l’arrivo di nuove persone, con nuove sfortune e con un’incombente carestia. La corsa contro il tempo verso la salvezza è costretta ad accelerare il suo ritmo, ma le scoperte vanno avanti lentamente e sono troppi i pezzi del puzzle da far combaciare.

Come già detto prima la serie è veramente ben fatta. Non c’è un episodio privo di senso e, nonostante la durata, si rimane attratti dalla storia dal primo all’ultimo secondo. La costante aggiunta di informazioni e colpi di scena, alcuni dei quali sconcertanti seppur prevedibili, rende la serie mai noiosa e sempre ricca di suspense, che è il vero motore della serie nonché ciò che ha permesso a quest’ultima e agli spettatori di andare avanti.
I maggiori pregi e difetti della serie, però, purtroppo coincidono dato che tutto ciò si traduce in un costante alone di mistero che a lungo andare potrebbe stufare a causa delle troppe informazioni. Specialmente nella seconda stagione si tende a strafare e si ha paura che, come in Lost, venga messa troppa carne sul fuoco. Se con la terza non riescono a dare un effettivo quadro della situazione o, meglio ancora, a concludere, si rischia che tutte le buone idee diventino un mappazzone di potenziali non sfruttati bene, un insieme di ipotesi e teorie che sicuramente andranno a scadere in qualcosa di banale e assurdo al tempo stesso. Si spera, dunque, che con la nuova stagione arriveranno delle risposte e non ulteriori quesiti senza risposta.

La sceneggiatura al momento è ben fatta e trova la sua forza non solo nella suspense, ma anche nei personaggi.
Il personaggio principale della serie è senza alcun dubbio Boyd, il sindaco-sceriffo che ha permesso al luogo di essere più sicuro grazie alla scoperta dei talismani e alla sua voglia di portare l’ordine e la legge in quel posto. Sin dall’inizio si capisce che lui non solo è spinto da un forte senso di giustizia e dall’amore per l’ordine, ma anche dall’amore per il prossimo. Ogni azione da lui compiuta è fatta al fine di rendere la vita migliore agli altri e ciò lo fa diventare un eroe tendente al martire in molti momenti, dato che la sua vita è costantemente in pericolo.
I Matthews, paradossalmente, sono dei personaggi relativamente utili e non proprio caratterizzati al meglio, in particolare i figli. Tabitha assume maggiore importanza repentinamente nella seconda stagione, mentre Jim cerca di essere d’aiuto con le sue capacità di ingegneria assieme a Jade, il quale però è molto più di rilievo rispetto a lui grazie anche alle visioni.
Victor, colui che risiede da più tempo in quel posto, è il personaggio più enigmatico e affascinante della serie e ancora, alla fine della seconda stagione, sembra non aver raccontato tutto ciò che sa realmente sul posto.
Donna, padre Kathri, Kenny e Elgin, quest’ultimo della seconda stagione, sono gli altri personaggi più interessanti della serie.
Donna ha un passato difficile e cerca di dimenticare i suoi traumi comportandosi da dura, celando però anche lei un cuore d’oro e una mente estremamente astuta.
Padre Kathri è un po’ la guida spirituale del luogo e aiuterà fortemente Boyd nelle sue decisioni oltre che nelle sue effettive azioni, soprattutto quando si tratta di una persona in particolare.
Kenny è un po’ come se fosse il vero figlio di Boyd nonostante quest’ultimo sia in realtà veramente presente nel luogo. Sin da subito i due capiscono di avere un rapporto speciale che, con la morte del padre di Kenny, si tramuterà in qualcosa di persino più profondo nonostante gli alti e bassi.
Infine c’è Elgin, un altro personaggio estremamente misterioso che sembra capace di predire il futuro attraverso i sogni, cosa che poi accadrà anche ad altri personaggi.

Nella seconda stagione, purtroppo, le cose si complicano eccessivamente ed è difficile tenere il conto dei misteri e dei colpi di scena che capitano ai personaggi, soprattutto a Boyd. La storia delle sue visioni è infatti frustrante dopo un po’, così come il personaggio di Sara. Quest’ultima è una ragazza ambigua che uccide per conto delle creature ma allo stesso tempo è estremamente connessa, ancora non si sa come, con il luogo. Quando sembra che stiano effettivamente approfondendo il personaggio vengono fatti tre passi indietro non facendola comparire per svariati episodi o comunque interrompendo la sua evoluzione, rendendola un personaggio nè carne nè pesce.
Altro problema della serie consiste nelle relazioni. Per fortuna non è stato creato un triangolo tra Julie, il figlio di Boyd Ellis e Fatima, ma comunque la relazione tra Ellis e Fatima sembra campare un po’ per aria e il tanto preannunciato matrimonio sembra essere stato inserito solo per i successivi colpi di scena. Ellis in generale è un personaggio estremamente insignificante, al punto che persino il padre nemmeno lo calcola più di tanto e tratta più come un figlio Kenny. Fatima invece è un personaggio interessante ma che non riesce a essere sviluppato al di fuori dei suoi rapporti con Julie e Ellis, il che è un male perché sembra abbastanza sveglia oltre che carismatica.
Altra relazione problematica è quella non corrisposta tra Kenny e Kristi, che sfocia in una sorta di sempre non corrisposto triangolo nella seconda stagione, con l’arrivo dell’ex della donna.

La recitazione è al top e tutti gli attori sono stati veramente bravi, anche se alcuni più di altri. Eion Bailey e altri sembra che abbiano il potenziale per dare di più ma non riescono perchè bloccati dai personaggi non sviluppati al meglio.

Nel complesso queste prime due stagioni di From sono estremamente valide e promettenti, formando assieme una serie ricca di suspense come non se ne vedevano da tempo. La suspense dietro il luogo è però al contempo la spada di Damocle della serie, in quanto questa spada si sospetta che prima o poi cadrà e farà un danno enorme, rovinando tutto il lavoro fatto precedentemente.

CONTENUTO:4
PIACEVOLEZZA:4.5
SCORREVOLEZZA:4.5
RECITAZIONE:4
ORIGINALITA’:5
VOTO MEDIO:4.4
-Jade

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