Recensione film Una torta per l’uomo giusto di Trish Sie

Una torta per l’uomo giusto è uno dei più recenti film natalizi inseriti nel catalogo di Prime Video, solo che, a dispetto dell’orribile titolo italiano che la fa sembrare la classica romcom natalizia, è parecchio drammatico.

C Jane è una ragazza appassionata di dolci e estremamente introversa che vorrebbe avere un ragazzo ma, a causa della sua timidezza, non riesce nell’intento. L’estroversa e chiassosa Corinne, dopo averla vista chiacchierare appassionatamente con un ragazzo in un bar quando ha portato la sua torta di compleanno, le propone di portare ogni volta una torta in un bar diverso in modo tale da attaccare bottone. Il piano va a gonfie vele fino a quando Corinne non inizia ad avere problemi di salute e la loro vita si complica in quanto ha bisogno di costanti cure. Nonostante i numerosi problemi di salute di Corinne le due non si danno per vinte e, anche nei momenti più difficili, Jane continua il suo progetto per far felice l’amica.

Viste le premesse, non ci si aspettava una storia così struggente. Il film inizia come una commedia con due amiche come protagoniste e si trasforma in un’opera estremamente drammatica da un momento all’altro. Il fatto che ci sia un mix tra le due parti è una buona cosa in quanto il film risulta non eccessivamente pesante, anche se la seconda parte risulta un vero e proprio pugno nello stomaco per quanto è drammatica e, dato che è molto realistica, anche difficile da digerire. La prima parte e il pretesto in generale del film sono invece un po’ banali, anche se alla fine quella sorta di “challenge” diventa il simbolo dell’amicizia delle due protagoniste.
Queste, tra l’altro, sono anche caratterizzate molto bene e nel corso del film vengono mostrate le varie sfaccettature di entrambi i personaggi. Jane in particolare, a causa dei vari avvenimenti, subisce una vera e propria evoluzione, anche se il personaggio che colpisce di più è quello di Corinne, non solo per la sua storia devastante ma anche per la struggente interpretazione di Odessa A’zion, che supera nettamente quella di Yara Shahidi, brava ma che passa in secondo piano rispetto alla collega. Il resto del cast è stato in gamba ma non memorabile, complice la marginalità dei ruoli e la scrittura non proprio ottima dei personaggi, in particolare per quanto riguarda la madre di Corinne, che risulta fin troppo “distaccata”.

Nel complesso è un film drammatico valido anche se poco natalizio e non eccessivamente equilibrato, dato che si passa da una commedia leggera a un film estremamente drammatico in poco tempo e in maniera troppo netta. Al di là della sceneggiatura non proprio perfetta e del tremendo titolo italiano, però, è un film gradevole e struggente allo stesso tempo, per cui non lasciatevi ingannare dalla parte iniziale e, se non siete nel mood di un film drammatico ma siete in cerca di una commedia natalizia, questo film magari non fa per voi.

CONTENUTO:3
PIACEVOLEZZA:2.8
SCORREVOLEZZA:2.5
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:4.5
VOTO MEDIO:3.3
-Jade

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