Recensione film The whole truth di Wisit Sasanatieng

A metà tra Donnie Darko e The visit con un tocco di horror all’orientale, The whole truth è un film horror thailandese diretto da Wisit Sasanatieng.

Quando la madre ha un incidente stradale, i fratelli Pim e Nimjirawat sono costretti a vivere dai nonni materni, che non hanno mai conosciuto. Quando arrivano a casa dei nonni scovano un buco sulla parete che riescono a vedere solo loro due, un buco che dà su una stanza buia e lasciata andare dove ogni tanto appare lo spirito di una bambina. I due si ritrovano a essere sempre più attirati dal buco e, soprattutto Nimjirawat, viene spinto da qualcosa a guardare sempre al suo interno per vedere cosa accade. Ma non solo, i due iniziano a sperimentare degli strani eventi e Nimjirawat ha anche delle conseguenze fisiche, il che li porta a cercare di risolvere il mistero del buco sul muro il prima possibile.

Il film parte da una buona e tutto sommato originale premessa: un buco che riescono a vedere solo i protagonisti dà su una misteriosa e macabra stanza in cui uno strano spirito sembra indicare loro qualcosa.
Addirittura il film parla anche di wormhole e ha anche un finale semi-inaspettato, ma ciò non basta per renderlo perfetto.

Il problema di The whole truth sta nella durata principalmente, dato che la trama principale viene sviluppata persino meno delle sottotrame inutili presentate, alcune delle quali sembrano non risolversi mai o sembrano essere state inserite solo per aumentare il minutaggio del film. La sottotrama di Pim ad esempio sembra essere uscita dalla serie tv School Tales ed è totalmente inutile ai fini della trama principale, tanto che dopo un po’ gli stessi sceneggiatori l’hanno abbandonata, mentre quella del nonno sembra essere stata messa solo per il finale.

A causa delle sottotrame e della ripetizione di alcuni eventi il ritmo si perde e la suspense diminuisce fino a diventare nulla, tanto che pure gli arrivi del fantasma non sortiscono alcun effetto. La trama, interessante, si perde pure e viene spiegata frettolosamente solo alla fine, il che è un peccato perchè, se strutturata meglio, poteva dar vita a un film horror da cult.

La recitazione non è entusiasmante e gli attori sono tutti abbastanza piatti fatta eccezione per qualche overreaction, il che è pure un peccato perché i personaggi risultano più distanti e meno credibili.

Se cercate un thriller paranormale The whole truth è un film tutto sommato adatto, ma non riesce purtroppo ad emozionare più di tanto e, soprattutto, a essere un buon horror in grado di incutere terrore nello spettatore.

CONTENUTO:3
PIACEVOLEZZA:3
SCORREVOLEZZA:2.8
RECITAZIONE:2.5
ORIGINALITA’:2.5
VOTO MEDIO:2.8
-Jade

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