Recensione film The princess di Le-Van Kiet

The princess è un film diretto da Le-Van Kiet che propone una sorta di esperienza videoludica su uno schermo in cui stavolta è la principessa che deve scappare dallo spasimante.

Una principessa senza nome si rifiuta di sposare il pretendente Julius per dare alla luce un erede maschio e per questo viene confinata in una torre dal padre. Julius però la vuole ottenere a tutti i costi e così assedia il castello e rende prigionieri i suoi abitanti, tutto mentre sia lui che le sue guardie vanno alla ricerca della principessa. Questa, però, ne sa una più del diavolo e farà di tutto pur di fuggire alle grinfie di Julius e salvare il proprio regno.

Il film non è chissà quale capolavoro ma, come se fosse un videogioco, riesce a intrattenere nei suoi 94 minuti di pura adrenalina. Lo paragono a un videogioco in quanto è strutturato a “livelli” in cui la protagonista deve difendersi da uno o da un altro nemico, tutto per arrivare ai boss finali: Julius e il suo braccio destro Moira. Peccato che proprio per questo risulti a tratti ripetitivo, ma tutto sommato è una botta di adrenalina continua nonchè una storia che si fa vedere tutta d’un fiato.

La principessa non è la classica sprovveduta di turno che deve essere salvata da qualcuno, ma al contrario è lei che salva tutti dal suo spasimante. Grazie alle lezioni di combattimento ricevute di nascosto da Linh, la principessa riuscirà a salvare tutti in una sequela di scontri sia fisici che d’ingegno in cui lei dovrà sfruttare al meglio la propria conoscenza del castello.

Il film è un po’ un miscuglio di generi e di eventi presi a caso ma, nonostante non siano i primi accostamenti che verrebbero in mente, riescono ad essere più o meno coerenti, dando però nel complesso sempre un senso di spaesatezza e di “ma cosa ho appena visto generale”. Ricalca un po’ quei videogiochi che mescolano cose che non c’entrano niente l’una con l’altra ma riescono comunque ad essere divertenti e godibili, pur essendo un mappazzone di idee a caso unite in maniera ancora più random.

Joey King e tutti gli attori se la sono cavata discretamente anche se risultano un po’ “caricaturali”, soprattutto Olga Kurylenko e Dominic Cooper.
Nel complesso è comunque un film d’azione carino e, nella sua assurdità, anche originale, adatto per chi vuole un film adrenalinico diverso dal solito che non sia troppo lungo. Se cercate però una sceneggiatura d’alto calibro e con eventi dotati di senso logico vi consiglio di cercare altrove.

CONTENUTO:2.5/3
PIACEVOLEZZA:2.5/3
SCORREVOLEZZA:3.5
RECITAZIONE:3
ORIGINALITA’:3.5
VOTO MEDIO:3.12
-Jade

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