Recensione film Rosaline di Karen Maine

Le rivisitazioni della storia di Romeo e Giulietta sono numerose, alcune simpatiche e piacevoli mentre altre un po’ più banali e/o noiose. Rosaline riprende la storia originale aggiungendo un po’ di pepe con il personaggio da cui prende spunto il titolo: Rosaline, la cugina di Giulietta.

Rosaline frequenta Romeo ma, quando il suo spasimante perde interesse per lei e si interessa alla cugina Giulietta, decide di fare di tutto pur di sabotare la loro relazione. Mentre lei pianifica di far fallire la relazione tra la cugina e l’ex, un nuovo pretendente, Dario, si fa avanti e la corteggia, il tutto mentre in parte l’aiuta con i suoi piani. Solo troppo tardi Rosaline si accorge dei suoi errori e capisce che, per tutto il tempo, ha sempre rincorso l’uomo sbagliato.

Le premesse del film sono interessanti ma, la sceneggiatura, purtroppo, non riesce a rispecchiarle. Rosaline è la cugina tutto pepe di Giulietta, la quale viene rappresentata come una ragazza ingenua ma non troppo, romantica e con poco carattere. Quando scopre che lei e Romeo hanno iniziato una relazione nonostante quest’ultimo fosse prima un suo spasimante, Rosaline va su tutte le furie e cerca di fare di tutto pur di separarli.
Rosaline è una sorta di Scarlett O’Hara che ha preso un abbaglio per la persona sbagliata per tutto il tempo e fa piani su piani per riavere Romeo. Qui, però, si rende conto appena in tempo che in realtà non è Romeo quello giusto per lei, quanto piuttosto il suo “Rhett” rappresentato da Dario. A parte Romeo che non c’entra nulla con Ashley Wilkes in quanto è rappresentato in quest’opera come un semplice idiota, Rosaline e Dario sono molto simili in quanto a caratterizzazione ai due personaggi sopracitati, il che sarebbe anche positivo se non fosse che sono poco sviluppati e tutto ruota attorno ai piani fallimentari e di dubbia genialità di Rosaline. L’opera infatti più che essere divertente diventa a tratti trash e demenziale, complici i personaggi non sempre molto svegli, la sceneggiatura che perde da tutti i lati e dei dialoghi che sembrano usciti da una recita scolastica di dubbio gusto che prova ad adattare l’opera come se fosse uscita nel 2020.

Proprio a causa dei dialoghi pure gli attori non riescono a dare del loro meglio, sembrando quasi che stiano facendo tutto controvoglia. Kaitlyn Dever non interpreta male Rosaline, ma il suo personaggio, così come tutti gli altri, sembra un po’ troppo moderno. Isabela Merced e Kyle Allen sono un po’ troppo basici, specialmente lui, ma nel complesso un po’ tutti gli attori non sono riusciti a calarsi bene nei propri personaggi.

Altra nota di demerito va per trucco e acconciature, che conferiscono un’aria ancora più moderna ai personaggi e aumentano l’effetto “recita scolastica ambientata negli ultimi anni”.
Tutto ciò è un vero peccato perché le premesse per una storia divertente e simpatica c’erano, ma il tentativo di modernizzare un po’ eccessivamente la storia con dei dialoghi veramente imbarazzanti e semplicistici abbassa notevolmente il livello del film, rendendo Rosaline un’opera mediocre.

CONTENUTO:2
PIACEVOLEZZA:2
SCORREVOLEZZA:3
RECITAZIONE:2.5
ORIGINALITA’:2.5
VOTO MEDIO:2.4
-Jade

Lascia un commento