Recensione film Kon-tiki di Joachim Rønning ed Espen Sandberg

Il nome Kon-Tiki forse a voi non dice nulla, ma in realtà è un grande pezzo di storia che ha permesso di approfondire la questione della colonizzazione in Polinesia.
Thor Heyerdahl è un esploratore e scrittore norvegese che, grazie ad alcuni scritti, si convince di una cosa: la colonizzazione della Polinesia era avvenuta in epoca precolombiana attraverso popolazioni del Sud America. Convinto di ciò egli decide di ricreare la possibile colonizzazione creando una zattera da zero, il Kon-Tiki, allo stesso modo in cui poteva essere costruita all’epoca. Per la realizzazione del Kon-Tiki, che prende il nome da un dio inca della pioggia (Kon), e per la spedizione in generale, Thor si fa aiutare da un team di esperti composto da Bengt Danielsson, sociologo, cuoco e interprete, Erik Hesselberg , navigatore e artista, Knut Haugland e Torstein Raaby , due esperti radio, e Herman Watzinger, ingegnere che registrò i vari dati della spedizione. Grazie all’aiuto di questi ultimi e di donazioni di privati Thor compie una delle più grandi imprese di sempre, viaggiando per 101 giorni in mare fino a raggiungere la meta.

Il film non si presenta come un documentario, quanto piuttosto come un film biografico-d’avventura con inquadrature e sceneggiatura studiate appositamente per rendere l’argomento interessante e dinamico. In certi momenti sembra quasi di trovarsi di fronte a un vecchio film d’avventura ambientato in mare, tanto da aspettarsi incursioni di pirati o isole fantastiche. Pur essendo un viaggio lungo e privo di chissà quale avvistamento, lo sceneggiatore permette allo spettatore di fantasticare e potersi intrattenere pur non accadendo di fatto nulla di chissà quale rilevanza, tranne alla fine con una sequenza di scene con tanta suspense.

Il fatto che non si ponga come un documentario dà al film qualcosa in più, quel qualcosa in grado di farsi piacere dalle grandi masse nonostante, purtroppo, non sia stato pubblicizzato sufficientemente. Pål Sverre Hagen e Gustaf Skarsgård hanno fatto un’ottima interpretazione e gli altri, seppure inferiori a loro due, sono riusciti pure a lasciare qualcosa.

Kon-Tiki non è solo un film biografico, ma un viaggio alla scoperta dell’ignoto che ha provato una delle più grandi scoperte della storia polinesiana e del sud America, il tutto grazie al coraggio e allo spirito d’avventura di Thor Heyerdahl, che ha creduto nella spedizione, nel suo team e soprattutto in se stesso, non lasciandosi abbattere da niente e nessuno.

CONTENUTO:3.5
PIACEVOLEZZA:3.5
SCORREVOLEZZA:3.5
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:4.5
VOTO MEDIO: 3.7
-Jade

FILM DA OSCAR:
Agli Oscar 2013 è stato candidato come Miglior film in lingua straniera.

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