Recensione film Il terzo occhio 2 di Rocky Soraya

Il terzo occhio è stato una vera sorpresa ma, con il suo sequel, Rocky Soraya ha confezionato un vero e proprio horror degno di nota.

In seguito alla morte della sorella, Alia inizia una nuova vita e comincia a lavorare in un orfanotrofio, che sembra essere collegato allo spirito che Abel stava provando ad aiutare. Alia nota subito che c’è qualcosa di strano al suo interno e capisce che un’altra ragazza, Nadia, ha il terzo occhio aperto ed è in grado di vedere gli spiriti come lei. Scoprono così che lo spirito di una bambina è legato all’orfanotrofio ed è in cerca di vendetta, solo che stavolta per Alia sarà ancora più difficile aiutare il fantasma a passare oltre e non basteranno l’aiuto di Nadia e di Mrs Windu.

Gli orfanotrofi e i conventi sono da sempre luogo d’ispirazione per i registi dell’orrore e Rocky Soraya riesce a sfornare un buon horror ambientato in un orfanotrofio.
Alla fine del primo film tutti abbiamo pensato ” Se ad Alia muore pure la sorella si ritrova praticamente da sola”. Ebbene ciò è successo e, in parte in maniera prevedibile, in parte senza senso, Abel in questo sequel è stata uccisa, elemento necessario per l’andamento della trama anche se evitabile visto lo sviluppo assente di quel personaggio. Alia invece prende più confidenza con i propri poteri e decide di investigare circa la morte della sorella, scoprendo che il fantasma che le seguiva costantemente è collegato a quello dell’orfanotrofio. Qui conosce Nadia, una ragazza che come lei ha il terzo occhio aperto, con la quale cerca di aiutare lo spirito pensando sia quello innocente di una bambina, ma in realtà si ritrovano a fronteggiare un essere diventato ormai completamente posseduto dal male e dal senso di vendetta. Ci saranno diversi colpi di scena, molti dei quali prevedibili, “esorcismi” e apparizioni spettrali e, sebbene ci siano alcuni controsensi (ad esempio, come fanno le bambine a vedere il fantasma pur non avendo il terzo occhio aperto?) la trama è intrigante e ricca di suspense.

La recitazione però continua a non essere il massimo anche se il cast, sia originale che nuovo, è migliore rispetto a quello del primo film, il che infatti ha contribuito alla migliore riuscita di questo secondo capitolo.

Inaspettatamente, non vediamo l’ora che esca un terzo capitolo in grado di approfondire meglio altri aspetti della saga e, magari, portare qualche elemento nuovo al genere.

CONTENUTO:3.8
PIACEVOLEZZA:3.5
SCORREVOLEZZA:3.5/4
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:3.25
VOTO MEDIO:3.6
-Jade

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