Recensione film Il club dei lettori assassini di Carlos Alonso Ojea

Il club dei lettori assassini è uno slasher spagnolo diretto da Carlos Alonso Ojea.

Ángela, la protagonista, è una studentessa universitaria che sogna di poter scrivere un nuovo romanzo horror ma non trova l’ispirazione. Assieme altri colleghi, Sara, Nando, Rai, Sebastian, Koldo, Eva e Virginia, la ragazza fa parte di un club del libro in cui discutono su letture horror, tra cui quella del clown assassino. Per vendicarsi di un professore che ha abusato del proprio potere e fatto delle avance verso Ángela, il gruppo decide di sfruttare quest’ultima storia per fargli prendere uno spavento. La trovata funziona fin troppo bene dato che il gruppo, con delle maschere da clown, riesce a spaventare il professore al punto da cadere e venire infilzato. I ragazzi fanno finta che tutto ciò non sia successo, ma presto un clown assassino inizierà a perseguitarli e a ucciderli l’uno dopo l’altro.

Il club dei lettori assassini è il classico slasher senza infamia e senza lode un filino prevedibile. Sin da subito si capisce chi sia uno dei colpevoli e si sospetta di qualcun altro (come in ogni slasher, mica il killer è uno solo), così come si capiscono ben presto anche i rispettivi moventi e come andrà a parare. La prevedibilità e una sceneggiatura decisamente scialba rendono il film poco entusiasmante anche se per fortuna scorrevole, creando così uno slasher alquanto mediocre.

Il cast è stato poco espressivo e l’unica un filino più brava è stata l’attrice protagonista Viki Velilla, anche se pure lei non ha fatto chissà quale interpretazione.

Il club dei lettori assassini non è un film brutto, ma è uno slasher mediocre che sa fin troppo di già visto e proprio per questo stanca facilmente nonostante la presenza di un potenziale valido. Magari potrebbero rifarsi in un probabile sequel visto il finale, anche se ancora non è stato confermato nulla.

CONTENUTO:2.5
PIACEVOLEZZA:2.5
SCORREVOLEZZA:3
RECITAZIONE:1.5/2
ORIGINALITA’:0.5
VOTO MEDIO:2
-Jade

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