Recensione film Fear Street Parte 2:1978 di Leigh Janiak

Alla fine del primo film Sam, la ragazza di Deena, impazzisce e prova a uccidere lei e il fratello. Non essendo riusciti a fermare la maledizione di Sarah Fier, Deena e Josh portano Sam da Christine “Ziggy” Bergman, l’unica sopravvissuta a uno dei tanti massacri legati alla strega. Quando la portano da lei scoprono la sua storia e cercano in essa un modo per fermare definitivamente la maledizione. Questa volta viene approfondita meglio la storia non di Ryan Torres ma del killer del Nightwing, autore del massacro dell’omonimo campeggio in cui numerosi partecipanti, tra cui la sorella di Ziggy, qui protagonista, sono stati uccisi. Attraverso gli occhi di Ziggy e della sorella Cindy lo spettatore, così come Deena e Josh, vengono a conoscenza di numerosi dettagli in più non solo sul massacro, ma sul possibile modo in cui fermare la maledizione che da secoli perseguita i cittadini di Shadyside.

Fear Street parte 2:1978 è tra il prequel e il sequel. Le sequenze iniziali e finali sono infatti l’effettivo continuo della saga ma la parte centrale del film, così come nel successivo sequel, è dedicata al passato, in questo caso al 1978, anno del massacro del Nightwing. Vengono presentate meglio Ziggy e Cindy, due sorelle di Shadyside apparentemente opposte ma fortemente legate tra loro. Da un lato c’è Ziggy, la ribelle ragazza costantemente perseguitata dai cittadini di Sunnyvale e per cui il giovane futuro sceriffo Nick Goode ha una cotta, mentre dall’altro c’è Cindy, una ragazza perfettina e ligia alle regole che è contraria al comportamento della sorella. Quando Tommy Slater, il ragazzo di Cindy, impazzisce, quest’ultima farà di tutto pur di mettere in salvo se stessa e gli altri campeggiatori e capire come fermare lui e la maledizione.

Oltre al killer del Nightwing stavolta viene maggiormente approfondito grazie alla madre, l’infermiera del campo, anche il personaggio di Ruby Lane. L’infermiera è infatti inizialmente l’unica a conoscenza della maledizione, ma grazie al diario di Sarah Fier e ad alcune scoperte di Cindy anche le due sorelle scoprono della maledizione, dalla quale Ziggy si salva solo dopo essere morta.

E’ un peccato che Cindy e Alice, così come Kate e Simon, siano presenti per così poco all’interno della saga in quanto sono senza alcun dubbio alcuni dei personaggi più promettenti e interessanti. Ziggy non è male come la protagonista, ma sembra più ricalcare lo stereotipo della ragazza emarginata e ribelle che essere un personaggio a 360°.

Come per Maya Hawke, anche qui Saide Sink viene utilizzata più per la notorietà legata a Stranger things che per altro in quanto il suo personaggio è marginale rispetto a quello di Emily Rudd, la quale riesce grazie alla sua abile interpretazione e alla sceneggiatura a suo favore a trasformare Cindy nella vera protagonista. Altre due sorprese sono Gillian Jacobs e Ryan Simpkins, anche se qui poco presenti per via dei loro ruoli un po’ marginali.


Il film serve più a spiegare il massacro del ’78 che ad aggiungere chissà cosa alla storia e non si rivela determinante alla scoperta della maledizione di Shadyside, ma comunque rimane un horror discreto e ispirato ai vecchi slasher, soprattutto ad opere come Venerdì 13 e altre che ripercorrono i massacri nei campeggi estivi.

CONTENUTO:3
PIACEVOLEZZA:3
SCORREVOLEZZA:4
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:2.5
VOTO MEDIO:3.2
HORROR/ANSIOMETRO:2 su 10
-Jade

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