Recensione film Eerie di Mikhail Red

Ci spostiamo dall’Indonesia di Kuntilanak alle Filippine per una storia horror un po’ più convenzionale ambientata in una scuola cattolica per Eerie di Mikhail Red.

Quando una studentessa viene uccisa brutalmente in una scuola cattolica, Pat Consolacion, consulente scolastica dell’istituto, decide di indagare. In seguito a delle visioni e alle apparizioni di alcuni fantasmi, Pat crede che il caso sia legato ad un altro precedente e che il vero assassino sia ancora là fuori.

Il film si apre un po’ alla The Ring (versione americana), con una studentessa spaventata a morte dall’incontro con quello che si presuppone sia uno spirito. Poco dopo arriva anche la prima vittima, che si crede sia stata assassinata dal custode del convento. Pat, però, si trasforma nella classica donna-eroina empatica dei film horror che cerca di fare di tutto per le ragazze del convento e, proprio per questo, cerca di farsi aiutare dallo spirito della da poco defunta Clara per capire chi ci sia dietro il suo omicidio.


La trama, per quanto banale, è interessante e l’atmosfera dei conventi è sempre macabra al punto giusto, ma la sceneggiatura, purtroppo, si rivela estremamente prevedibile e a tratti confusionaria. “Eerie” è un gioco di parole con il nome di Eri, il fantasma di Erika che perseguita la scuola. La protagonista, pur non conoscendola, continua però a ripetere il nome prima di saperne qualcosa, il che risulta un po’ confusionario e strano, ma in fondo, come citato sopra, la sceneggiatura non è il massimo.
La suspense è praticamente assente e i jumpscare sono abbastanza prevedibili, con dei fantasmi tra l’altro nemmeno tanto inquietanti.

La recitazione non è nulla di che e forse si distingue in parte solo l’attrice che interpreta Pat, Bea Alonzo.
Eerie è un film che strizza l’occhio agli horror occidentali con una location religiosa inquietante ma, allo stesso tempo, non riesce ad avere una sceneggiatura coesa e intrigante e finisce per essere semplicemente un horror dimenticabile.

CONTENUTO:2
PIACEVOLEZZA:1.5
SCORREVOLEZZA:2
RECITAZIONE:2.5
ORIGINALITA’:1.8
VOTO MEDIO:2
-Jade

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