Jessica (Alexandra “Lexi” Ainsworth) è una ragazza che al secondo anno di liceo ha tentato il suicidio. La sua vita era molto condizionata dalle parole e dal mondo di agire di una sua ex amica Avery Keller, che ogni giorno abusa verbalmente di lei, istigandola al suicidio. Dopo il gesto disperato di Jessica, si andrà ad approfondire maggiormente la situazione di Avery. La bulla vedrà crollarle tutto addosso.
Inizialmente doveva chiamarsi The Bully Chronicles ma poi fu cambiato in A girl like her. (Una ragazza come lei)
Il film è stato registrato come una sorta di documentario/repertorio. Infatti è stato registrato grazie all’utilizzo delle telecamere a spalla o portatili.
Non compare mai per intero il volto o il corpo del giornalista che parla con i ragazzi in giro per i corridoi o aiuta Avery a capire i suoi errori. Esattamente come non compare mai il Cameramen.
La maggior parte delle attrici era alle prime armi e chi aveva più esperienza era Jimmy Bennett, che ha interpretato il migliore amico di Jessica, Brian Slater.
Mi è piaciuto moltissimo. Credo che adattare il film a un repertorio sia stata una mossa azzardata quando geniale. Pensavo davvero che fosse una sorta di documentario contro il bullismo. E non da meno, credo che mostrare e comprendere la vita del bullo sia un fattore fondamentale.
Però non mi levo il dubbio che alcune scene siano state di troppo. Hanno un tantino esagerato l’istigazione al suicidio o con i messaggi. Alcuni erano proprio infantili e altri erano troppo spinti.
La cosa che mi ha lasciato l’amaro in bocca è che tutti sapevano dell’astio che Avery covava verso Jessica ma solo quando quest’ultima ha tentato il suicidio ne hanno parlato anche davanti alle telecamere indicando unanime la bulla. Purtroppo questa non è fiction ma la realtà. I ragazzi hanno paura di essere presi di mira, per questo non intervengono a sostegno della vittima.
PARAMETRI
CONTENUTO: 4
RECITAZIONE:2.5
PIACEVOLEZZA: 4,5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO: 4
SOUNDTRACK: 3
VOTO MEDIO: 4,5
– Sophie Robin Kendrick