Recensione The Falcon and the Winter Soldier-1° stagione

Wandavision e Loki hanno aperto egregiamente il mondo delle serie tv nell’MCU ma visto il livello delle due ci si aspettava che sarebbe stato difficile eguagliarle. È stato il caso di The Falcon and the Winter Soldier, terza serie tv dell’MCU stavolta incentrata sul Soldato d’Inverno e Falcon e sull’eredità di Capitan America.

Dopo il Blip, a Sam Wilson/Falcon viene proposto il ruolo di nuovo Capitan America ma lui decide di rifiutarlo. Il ruolo viene così assegnato a John Walker, un ex soldato pluridecorato ma privo di carisma e, cosa più importante, dei poteri del vecchio Capitan America.
Non solo il nuovo Capitan America non si rivela per niente all’altezza del suo ruolo, ma Wilson/Falcon ha a che fare con il rimorso di non aver accettato lo scudo dell’amico e con dei problemi familiari. A ciò si aggiunge una nuova minaccia internazionale: i Flag Smashers. Guidati da Karli Morgenthau, i Flag Smashers sono un gruppo di terroristi dotati di forza sovrumana, forza che si scopre essere legata allo stesso siero usato su Steve Rogers. Con l’aiuto di Bucky, il quale sta cercando di fare ammenda per il suo passato di Soldato d’Inverno, e di Zemo, Falcon cercherà di sventare la minaccia dei Flag Smashers.

Falcon and the Winter Soldier è un’accozzaglia di idee pessime unite male. Si parte dal presupposto che secondo chiunque lo scudo dovesse passare a Bucky e non a Falcon, il quale infatti lo ha rifiutato per passarlo a quello che sarebbe stato il peggiore Capitan America di sempre. John Walker non c’entra nulla con Capitan America e ciò si capisce sin dai primi istanti, ma lui stesso sa di essere nemmeno l’ombra di Steve Rogers. L’assenza dei poteri lo penalizza molto e ciò lo riempie di rabbia e sconforto in quanto non riesce ad occuparsi del problema dei Flag Smashers come vorrebbe. Questa rabbia e questo senso di impotenza lo portano a fare azioni avventate e a diventare un antieroe in cerca di vendetta, il futuro US Agent.

Falcon non riesce a brillare di luce sua nemmeno in una serie dedicata a lui. In Falcon and the Winter Soldier viene presentato maggiormente Sam Wilson, ma di Falcon c’è ben poco ed è sempre legato alla figura di Capitan America. Persino Bucky non riesce ad emergere come personaggio anche se fa un ottimo percorso in quanto inizia finalmente il suo viaggio verso la redenzione. Nel complesso entrambi i personaggi sono stati giostrati male così come quello di John Walker, al punto che Zemo ruba spesso loro la scena.

Se John Walker è un personaggio costruito non proprio benissimo, Karli Morgenthau è sviluppata persino peggio. Il problema della caratterizzazione è comune a tutti i personaggi di questa serie ma lei in particolar modo ne risente. Leader dei Flag Smashers, Karli è una ragazza cui è stato iniettato il siero da un passato difficile. Il problema è che il suo passato non è ben delineato e fino alla fine si capiscono relativamente le intenzioni sue e del suo movimento.
In poche parole tutti i personaggi sono caratterizzati male e alcuni come John Walker e Sharon Carter sono realizzati persino peggio.

Un po’ come per i personaggi, nessuno degli attori è riuscito ad emergere. Tutti quanti sono stati bravi ma non eccezionali, non riuscendo così a dare quel qualcosa in più che avrebbe potuto salvicchiare la serie.

Nel complesso Falcon and the Winter Soldier è una delle serie MCU peggiori fatte fino ad ora in quanto ha trattato male un argomento delicato per i fan come quello dell’eredità di Capitan America. La sceneggiatura è veramente pessima e sembra abbozzata, al punto che fino alla fine si pensa di aver visto una serie quasi senza trama e dalla durata eccessiva nonostante gli episodi siano pochi. Si spera in un riscatto di alcuni dei personaggi in alcune produzioni Marvel future come Thunderbolts, ma per altri, purtroppo, ci si deve rassegnare.

CONTENUTO:2
PIACEVOLEZZA:2
SCORREVOLEZZA:2
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:2.5/3
VOTO MEDIO:2.5
-Jade

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