Recensione Alice in Borderland-2° stagione

La prima stagione di Alice in Borderland ha colpito relativamente a causa del poco approfondimento sia della storia che dei personaggi ma, con la seconda, la serie è riuscita a riprendersi alla grande.

Dopo aver completato tutti i giochi con le carte numerate, i sopravvissuti avranno a che fare con le misteriose Figure, dei boss spietati e speciali le cui “arene” mieteranno numerose vittime. Proprio uno di questi boss, il Re di Picche, separa inizialmente i protagonisti, i quali si ritrovano a partecipare a giochi differenti. Il loro obiettivo è quello di sconfiggere tutte le Figure, ma non sarà semplice in quanto i loro giochi saranno brutali.

Tutto nella seconda stagione è decisamente migliore. La trama finalmente viene arricchita e, anche se non vengono spiegate del tutto le origini dei giochi, si ha qualche dettaglio in più su di esse, soprattutto negli episodi finali in cui viene dato un senso parziale a tutta la serie. I game sono molto più interessanti rispetto a quelli della prima stagione e, anche se occupano più di un episodio a testa, risultano intriganti e non appesantiscono la visione grazie alla suspense e ai colpi di scena. In parte anzi è un peccato che non se ne siano visti di più, anche perchè un’eventuale terza stagione non potrebbe vertere solo e unicamente su un gioco/boss.

I personaggi sono stati approfonditi e finalmente si sanno i retroscena dei protagonisti. I più interessanti rimangono Chishiya e Kuina, ma viene dato un background significativo anche di Usagi e Ann, che assumono maggiore spessore e importanza. Vengono introdotti anche nuovi personaggi, alcuni dei quali molto interessanti come il Re di Fiori, il quale ricorda più un giocatore che un boss nonostante sia stato per i protagonisti arduo da battere.
Un po’ inutile il personaggio della Regina di Cuori, di cui non si è capita né l’effettiva utilità né il significato del suo gioco, utile solo a confondere e creare falsi colpi di scena.

La recitazione è migliorata, Kento Yamazaki e Nijirō Murakami sono stati gli attori che sono riusciti a far spiccare maggiormente i loro personaggi anche se Tao Tsuchiya è riuscita a migliorare parecchio e a rendere Usagi una coprotagonista più “completa”.

Nel complesso la seconda stagione di Alice in Borderland è una bomba di emozioni, un miglioramento a tutti gli effetti in quanto a sceneggiatura e un colpo di scena continuo. Tutto, dai giochi ai personaggi, è stato reso più intrigante e meno “al fine di riempire l’episodio con qualcosa di sconvolgente”, al punto da rendere ancora più appassionante la visione della serie. Come scritto sopra, però, si devono ancora scoprire le origini effettive del gioco, spiegate solo parzialmente, e il tema dell’ipotetica terza stagione.

CONTENUTO:3.8
PIACEVOLEZZA:4
SCORREVOLEZZA:4
RECITAZIONE:3.5/4
ORIGINALITA’:3.5
VOTO MEDIO:3.8
-Jade

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