Libri brutti: Uno splendido disastro di Jamie McGuire

Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2011 (originale), 2015 (Italia)
Pagine: 335
Saga: Beautiful #1

Un cult dei libri brutt… ehm, romance young adult è senza alcun dubbio Uno splendido disastro di Jamie McGuire, primo libro della serie Beautiful nonché uno dei libri più popolari nello scorso decennio. Sulla scia di After, anche questo è uno di quei libri in cui una ragazza pseudo santarellina e con un passato difficile alle spalle si innamora di una persona altamente tossica, il classico bad boy tendente a fare risse a caso.

Abby e la sua migliore amica America entrano alla Eastern University, dove la prima spera di poter iniziare una nuova vita e lasciarsi il passato difficile alle spalle. Travis, con un passato non proprio roseo pure, è invece il ragazzo più ambito dell’università per via del suo aspetto e del suo fascino da cattivo ragazzo. Durante un incontro di lotte clandestine, Abby incontra Travis e tra i due scoppia sin da subito una scintilla. Quando scopre che è il cugino del fidanzato di America, Shepley, le cose si complicano in quanto i due sono costretti a vedersi spesso e Abby non può fare a meno di rimanere affascinata da lui nonostante il suo cervello le dica di non dover avere a che fare con persone come Travis. Una scommessa li porta ad avvicinarsi più del dovuto e ciò, col passare del tempo, farà capire a entrambi ciò che provano l’uno per l’altra.

Esiste un intero filone di libri brutti ma apprezzati spesso dalle ragazzine in quanto spacciati per romance che, soprattutto dopo il 2010, viene costantemente riproposto. Cambia magari l’ambientazione, cambiano i nomi dei personaggi, ma lo stile rimane quello delle fan fiction brutte sugli One Direction che di solito avevano una Hope come protagonista. Uno splendido disastro è uno dei più famosi esponenti di questo filone, che vede di solito come protagonista la classica apparente brava ragazza della porta accanto con un passato difficile e che spesso ha a che fare con roba illegale e come co-protagonista/interesse amoroso il bad boy tossico di turno. Abby in questo caso è la pseudosantarellina con un padre decisamente tossico che l’ha abituata al gioco d’azzardo sin da piccola, mentre Travis il malessere di turno che si innamora perdutamente di questa ragazza che inizialmente lo rifiuta in quanto non vorrebbe stare con uno con una fama da cattivo ragazzo e donnaiolo come lui. Anche Travis ovviamente ha a che fare con roba illegale e da pseudo-macho man, in questo caso le lotte clandestine, per cui non solo in questo libro vedremo delle risse tra il malessere e qualsiasi essere di sesso maschile si avvicini a Abby, ma anche degli scontri veri e propri in cui lui prova a flexare la propria mascolinità tossica.

La storia d’amore tra i due è quella classica che si sviluppa con il trope “forced proximity”, solo che questa vicinanza forzata rivela proprio tutti i punti deboli della coppia e dei singoli sin dall’inizio. Abby è una ragazza insipida e senza carattere che non sa manco lei cosa vuole, anche se naturalmente tutti sono innamorati di lei e deve risanare i problemi di tutti in quanto la devono per forza dipingere come finta santarellina. Travis è un altro personaggio che non solo è totalmente privo di carattere, ma è anche assolutamente tossico e incarna tutti gli stereotipi tipici del “malessere/maschio finto alpha tossico”. Fa lotte clandestine per guadagnarci soldi, si circonda di donne e le usa come fossero degli oggetti e a suo piacimento, è possessivo, non sa impegnarsi nelle relazioni e ha dei problemi davvero seri di gestione della rabbia.
Mentre si sviluppa il loro rapporto tossico Travis non fa altro che mostrare delle red flag che dovrebbero allarmare chiunque. Anche quando non stanno ufficialmente assieme si mostra estremamente geloso e possessivo, al punto da picchiare e insultare gente a caso; dice di essere innamorato di Abby ma nel frattempo ha una threesome nell’altra stanza e continua inizialmente a sfruttare le ragazze come se fossero degli oggetti (tanto che in una scena anche Abby commenta questo problema) e, come se ciò non fosse abbastanza, quando Abby si allontana o finge di essere interessata a un altro ragazzo fa delle scenate da bambino che fa i capricci talmente assurde in cui insulta, devasta case, distrugge oggetti e mobilie e chi più ne ha più ne metta, il tutto per poi cambiare umore in tre secondi appena si ripresenta la protagonista, come se niente fosse successo. Il finale poi totalmente senza senso, tanto che penso che il prossimo libro sarà persino più malsano di questo, che già di per sè si è rivelato una ciofeca.

Se It ends with us segnala le problematiche di una relazione come questa e fa capire quanto siano sbagliati certi comportamenti e che le donne debbano stare lontane da persone come queste o comunque debbano allontanarsi appena riconoscono questi problemi, Uno splendido disastro invece dipinge come “romantica” una relazione estremamente tossica che nella realtà sfocerebbe in dei problemi simili a quelli presentati nel libro sopracitato. Di romantico non c’è assolutamente nulla in questo libro e non solo la relazione tra i due è estremamente tossica, ma non c’è chimica, non c’è nessuno sviluppo effettivo dato che poi effettivamente stanno poco assieme e manco il tempo c’è un plot twist decisamente non richiesto dato che, appunto, si sono “fidanzati” tre secondi prima. Per quanto sia scorrevole e famoso, evitate questo libro come la peste a meno che non vogliate farvi del male e leggere una ciofeca imbarazzante scritta coi piedi e che esalta un amore tossico come quello tra Travis e Abby.

CONTENUTO:0
SCORREVOLEZZA:1.5
PIACEVOLEZZA:0
STILE:0.25
ORIGINALITA’:0
VOTO MEDIO:0.3
-Jade

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