Libri brutti: Città di vetro di Cassandra Clare

Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2009 (prima pubblicazione)
Pagine: in base all’edizione
Saga: The Mortal Instruments #3, Shadowhunters Chronicles series

Non c’è due senza tre vale come proverbio anche per i libri brutti, nello specifico la prima trilogia di Shadowhunters di Cassandra Clare.

Per spezzare l’incantesimo e risvegliare Jocelyn dal coma Clary dovrebbe andare a Idris, ma Jace e tutti gli altri glielo impediscono perchè lo ritengono troppo pericoloso. Quando gli altri partono per la capitale, però, Clary prova comunque a raggiungerli e dopo diverse disavventure ci riesce. Nel frattempo Simon è tenuto prigioniero dall’Inquisitore e Jace e i Lightwood sono nella capitale, dove vengono a conoscenza di Sebastian, un misterioso ragazzo che poi si rivelerà particolarmente attratto da Clary. Idris è però in serio pericolo in quanto Valentine ha trovato uno stratagemma per abbattere le difese della città e far entrare i demoni. Sarà ancora una volta compito dei protagonisti affrontare Valentine, stavolta definitivamente, e impedirgli di eliminare innumerevoli vite.

Un po’ come nei primi due libri, anche in questo fino alla fine non succede praticamente nulla.
Clary, con la scusa della madre, decide di fare per l’ennesima volta di testa sua e rischia di morire settecentocinquanta volte, ma tanto lei non si preoccupa in quanto alla fine mica è un problema suo, quanto piuttosto delle povere anime che se l’accollano di prendersela a carico. Il peso/Mary Sue Clary dopo diverse scelte discutibili giunge alla capitale, solo che arriva un po’ tardi e nel frattempo ne approfitta per baciare una nuova persona. In poche parole a parte Alec sembrano tutti attratti da lei, motivo in più per definirla una Mary Sue.
Jace continua a pensare di essere un Targaryen e a essere attratto dalla sorella, cosa che vale anche per Clary solo che nel frattempo lei ne approfitta per baciare altre 50 persone perchè poverina è confusa. Naturalmente il colpo di scena finale è prevedibile sin dall’inizio della saga dato che la trovata fan fiction su Star Wars non avrebbe funzionato a lungo a meno che Cassandra Clare non volesse trasformarsi in George R.R. Martin fake e fare una saga sull’incesto. E’ prevedibile anche un altro colpo di scena riguardante Sebastian, che suona sospetto sin dal primo secondo, ma in fondo tutti i cliffhanger della saga si possono capire sin dalle prime pagine.
Simon al solito ha una storyline inutile a parte mentre i Lightwood, a parte leggermente Alec, continuano a non essere caratterizzati e relegati a essere le cheerleader di Jace.
Darth Valentine è invece il cattivo più noioso e prevedibile della storia e onestamente è talmente prevedibile che la figlia riesce a essere pure più odiosa di lui.

In poche parole anche questo libro fa schifo e non ha nessuna trama almeno fino alle ultime pagine, in cui vengono rivelati tutti i chiamatissimi cliffhanger e il cattivo di turno viene sconfitto. Spero solo che la trilogia successiva con Clary e Jace sia leggermente meglio, ma dopo aver letto questi libri confido ben poco nella sua riuscita.

CONTENUTO:0
PIACEVOLEZZA:0.5
SCORREVOLEZZA:0.5
STILE:0.5
ORIGINALITA’:0
VOTO MEDIO:0.3
-Jade

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