Stranger things-1° stagione

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Recensione: Ultimamente nel mondo del cinema e delle serie tv c’è una forte tendenza ad ispirarsi al mondo e ai film degli anni ottanta. Se in passato ci si rifaceva agli anni ’50 ora il decennio fortunato è quello che ha visto il boom di molti film non solo cult ma anche motivo di nostalgia per molti. Alcuni esempi? I Goonies, ET, Stand by me, Ghostbusters, Alien e tra gli horror Shining e La cosa di Carpenter.

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Per quanto riguarda i film questo fenomeno si è manifestato tramite i vari remake e sequel di alcuni di questi film (vedi Ghostbusters e Jumanji ad esempio), da una parte per ricreare la “nostalgia” nello spettatore (anche se in realtà ha causato sentimenti e opinioni contrastanti) e dall’altra perché oramai , finita l’inventiva per molti, si ripropongono sempre le stesse storie trite e ritrite che però, soprattutto in questo caso, avranno sin da subito una certa notorietà. Per quanto riguarda le serie tv, invece, i Duffer Brothers hanno deciso di creare una serie che, sebbene sia ispirata gli anni ’80 e presenti moltissimi rimandi e citazioni legate alla società e alla cultura di quel tempo, mantiene un pizzico di originalità . Attenzione, però: anche il tocco di originalità dato dalla storia del Sottosopra (Upside Down) e Eleven non è altro che un chiaro riferimento alle teorie complottistiche di quegli anni. In effetti quindi non c’è un qualcosa di particolare che renda questa serie tv superiore a molte altre. Ma allora, vi chiederete, come mai è così tanto idolatrata? I motivi sono senza dubbio il fattore nostalgia dato dai continui rimandi, la buona recitazione e in molti casi anche il fatto che va molto di moda. Molta gente tra il pubblico vedendo questa serie tv si vede passare davanti la propria infanzia o adolescenza e, lasciandosi trasportare dai ricordi e da tutte quelle citazioni di film cult e degni di nota, ritiene allo stesso livello questa serie tv. Anche se Stranger things è un prodotto ben riuscito e, soprattutto, ben recitato non è considerabile come capolavoro. Perché? Partiamo dalla trama: quest’ultima, pur considerando le continue citazioni, non è affatto male ed è anche parecchio scorrevole. Alla fine di ogni episodio si ha la voglia di andare avanti e scoprire cosa succede perché quello precedente lascia tutti con il fiato sospeso. Il montaggio e la sceneggiatura degli episodi sono quindi tutto sommato buoni ma meritavano un’attenzione maggiore. Innanzitutto mentre molti episodi sono ricchi di eventi e situazioni importanti altri eccetto che per pochi minuti fanno dire allo spettatore “meh”. Chiunque, inoltre, ha notato almeno una volta qualche buco nella trama o cosa lasciata in sospeso o qualche scena inutile ai fini della trama e che serve solo ad allungare il brodo perché magari non è stata scritta bene (si pensi a molte delle scene con Nancy). Un po’ tutti ad esempio si sono chiesti perché un personaggio sia stato completamente dimenticato o perché i genitori di Mike non si sono accorti della presenza di Eleven a casa sua o ancora come Will riesce a comunicare e perché il telefono si brucia ogni volta che la povera Joyce ne compra uno nuovo . Ci sono però delle scene memorabili come quella delle luci in casa o quelle nel Sottosopra, un oscuro universo “parallelo” e sottostante al nostro dove è presente una realtà labirintica piena di insidie e strane creature.
I personaggi sono, per la maggior parte, ben fatti anche se sono per lo più anche loro delle citazioni (come il gruppo di amici) o degli stereotipi (Jim Hopper vi ricorda qualcuno?). Tra i migliori ricordiamo Dustin, Mike e Lucas (si esclude Will perché poco presente), il gruppetto di amici dai comuni interessi anche se dai caratteri completamente differenti che costituisce una chiara citazione a film come Stand by me, Ghostbusters, i Goonies e It (anche se del 1990) mentre se si considera anche Eleven anche a ET, Joyce Byers, la madre disperata che farebbe ogni cosa pur di riavere suo figlio e Jim Hopper, che rappresenta il solito poliziotto “all’americana” nonché uno degli “eroi” della situazione in quanto, senza di lui, Joyce sarebbe stata almeno dieci volte più disperata. Tra i peggiori invece troviamo Nancy, la sorella di Mike, che risulta parecchio frivola, priva di volontà propria, superficiale e incurante del mondo esterno e soprattutto della gente che la circonda e Steve, che però verso la fine migliora. Il triangolo amoroso tra Steve, Nancy e John è una sorta di nota stonata all’interno della stagione tanto che dopo che Steve inizia a capire che le cose con Nancy non vanno più tanto bene cambia completamente carattere diventando un’altra persona, il tutto in positivo visto che da bulletto/figo della scuola passa a ragazzo popolare che merita la propria fama perché ha un pizzico di cervello. Eleven invece è un nì:alla fine della stagione ci si rende conto che in effetti di lei e del suo carattere si sa ben poco viste le sue poche battute e le sue poche scene che sono sì significative ma allo stesso tempo dicono ben poco di lei eccetto che ha avuto un passato molto difficile e psicologicamente insopportabile.
I costumi invece rispediscono lo spettatore direttamente nel mondo degli anni ’80 così come i look in generale.
La recitazione è uno degli elementi migliori dello show in quanto si hanno attori che, sebbene per la maggior parte alle prime armi, sono stati persino più bravi di molti altri che hanno un lunga carriera alle loro spalle. Certo, ovviamente nessuno di loro è ancora da Oscar e hanno ancora molto da imparare ma, considerato ciò che ho detto prima, sono riusciti a cavarsela. Winona Ryder, invece, pur essendo stata pure molto brava, in certe scene risulta fin troppo “esagerata” nel senso che calca la mano più su certi aspetti psicologici del personaggio che su altri e li esterna ovviamente durante la recitazione.
In generale, quindi, Stranger things come ho già detto prima è un prodotto ben realizzato e piacevole ma non molto originale e con diversi difetti. Se si cerca una serie tv in grado di trasportare lo spettatore indietro negli anni ’80 questa è quella giusta ma non proprio lo è se si cerca un cult o qualcosa di veramente spettacolare originale, motivo per cui do 7.5/8 su 10 e 3 stelle circa su cinque.
CONTENUTO:2.5/3
PIACEVOLEZZA:2.5/3
RECITAZIONE:4
SCORREVOLEZZA:3
ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO:1.5/2
VOTO MEDIO:2.9
-Jay/Jade

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