Recensione Yellowjackets-2° stagione

Yellowjackets ha generato molto hype con la sua prima stagione piena di intrighi e misteri e la seconda non è da meno, anche se è inferiore di parecchio rispetto alla precedente.
Continua l’alternarsi tra passato e presente e vengono rivelate delle tremende verità riguardanti le protagoniste, alle quali ora si aggiungono Van e Lottie da adulte.

Venuta a mancare Jackie nel passato, la leadership viene affidata totalmente a Lottie, la quale è anche il guru spirituale del gruppo in quanto è particolarmente connessa con i luogo in cui si trovano. C’è chi non crede in lei e chi farebbe di tutto pur di entrare nelle sue grazie, ma prima o poi tutti vengono travolti dall’uragano Lottie, la quale ispira il gruppo a fare anche azioni più che macabre nonostante non sia sempre lei a decidere effettivamente. Inizia così la discesa all’inferno del gruppo, sempre più pronto a commettere azioni terribili e spinto chiaramente da qualche misteriosa entità che condiziona pesantemente alcuni di loro.
Quest’entità sembra perseguitare loro anche nel presente e si capisce che il “culto” ci sia ancora anche nel presente, motivo per cui Taissa cerca Van e Natalie e le altre cercano invece Lottie. Ancora una volta lo spirito malvagio che le perseguita prende il sopravvento e anche nel presente mieterà delle vittime.

Yellowjackets si fa sempre più spirituale e soprannaturale e, come annunciato da alcune scene della prima stagione, il gruppo inizia a praticare il cannibalismo. Solo che i protagonisti non si fermano a ciò, ma iniziano ad uccidere in preda a una follia spirituale collettiva. Saranno tante le morti scioccanti di innocenti, ma in questa stagione sono tre a colpire particolarmente, di cui una proprio nell’episodio finale e che sembra un po’ un controsenso visti gli episodi precedenti.

Questa stagione, però, è eccessivamente dilatata e lenta e poteva essere risolta in molti meno episodi. Molte scene sia del passato che del presente sembrano solo filler, in particolare quelle riguardanti il coach e le protagoniste nel presente. La storyline di queste viene effettivamente sviluppata solo nei due episodi finali e molto probabilmente fa intendere che è arrivato finalmente il momento di Shauna di ottenere la tanto agognata leadership. Ma sarà veramente così? In fondo, quest’ultima non è mai stata presa particolarmente sul serio da nessuno, al punto che nella seconda stagione inizia totalmente a impazzire e dimostrerà sempre di più la sua freddezza e capacità di compiere azioni moralmente discutibili.

Misty sin dall’inizio è stata machiavellica, per cui niente di nuovo al di là della sua interessante “relazione” con un nuovo personaggio davvero simpatico: Walter.
Taissa viene invece messa fortemente da parte e sembra che lei e Van siano state scritte in funzione della loro relazione. Il suo spirito combattivo e competitivo appare fin troppo mitigato e sembra che la sua personalità sia stata scambiata con quella di Shauna. Nel presente, a parte per gli episodi di sonnambulismo, non accade nulla di nuovo.
Lottie è un personaggio davvero particolare, che sembra essere scritto proprio in chiave spirituale e mistica. Anche nel presente usa il suo carisma per tutto ciò e non si capisce fino a che punto sia buona o cattiva.
Natalie è invece una persona profondamente turbata sia nel passato che nel presente, che continuerà a essere spinta da motivi egoistici anche se, rispetto agli altri, lo camuffa meglio nel passato. Nel presente è poco utile e, anche se sembra leggermente maturata in seguito all’incontro con Lottie, anche lei non riesce a scrollarsi il passato di dosso.
Gli altri personaggi sono invece poco degni di nota e spiccano solo il sopracitato Walter e Travis, che si rivela essere molto più disturbato di quanto sembri.

Il cast è stato eccezionale anche se un po’ meno rispetto alla prima stagione, forse complici le storyline troppo diluite e i personaggi non sviluppati al meglio in questa stagione. Sophie Nélisse è migliorata parecchio ed è riuscita ad immedesimarsi maggiormente in Shauna e, a parte lei, a spiccare in questa stagione sono Juliette Lewis, Sammi Hanratty, Christina Ricci, Elijah Wood, Sophie Thatcher e Courtney Eaton.

Nonostante siano previste molte stagioni per questa serie, credo che potrebbe benissimo concludersi con la terza dato che questa è già stata fin troppo diluita ed è piena di momenti morti. La storia continua a essere molto interessante ma sembra che si continui a rimandare ciò che veramente interessa (i simboli e la misteriosa entità) solo per perdere tempo. Le scene nel passato, tra l’altro, non sono inesauribili, per cui sarebbe meglio concludere la serie il prima possibile per non renderla l’ennesimo insuccesso commerciale.

CONTENUTO:3.25
PIACEVOLEZZA:3.5
SCORREVOLEZZA:3.5
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:3.5
VOTO MEDIO:3.5
-Jade

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