Dopo il successo riscosso per Il risveglio della forza, la saga di Star Wars è tornata nei cinema con Star Wars VIII: gli ultimi Jedi (Star Wars: The last Jedi) , diretto da Rian Johnson. Esso segue le avventure della Resistenza contro il Primo Ordine e quelle di Rey, che inizia a saper padroneggiare la forza.
Rey ha finalmente trovato Luke Skywalker ma rimane delusa quando l’uomo si rifiuta di insegnarle ad essere uno Jedi. Verremo anche a conoscenza del passato di Kylo Ren che cerca di trascinare la ragazza nel lato oscuro della forza, con scarsi risultati.
La trama anche stavolta non è molto originale, tanto che sono sempre elementi e riferimenti agli altri film. Non mancano mai inoltre le battute squallide e le scenette “comiche” che si ripetono ogni due battute, il che vi fa rendere conto della serietà dell’ennesimo sequel di una saga ormai fin troppo sfruttata .
L’unica cosa a favore, parlando sempre a livelli di trama, è la scorrevolezza. Attraverso scene d’azione, inseguimenti nell’iperspazio, morti random e sparatorie con i Blaster il film scorre a un ritmo più che accettabile.
Malgrado gli effetti speciali e i costumi, la recitazione continua a non essere ottimale. Mi riferisco soprattutto a Daisy Ridley (Rey) e John Boyega (Finn), che con la loro recitazione mediocre non riescono a dare al personaggio quel tocco in pù.
L’attore che per davvero si è impegnato è Adam Driver anche se il suo personaggio, Kylo Ren, non è stato dei migliori visto che continua ad essere la copia masticata e sputata di Dart Fener.
Sebbene manchi di innovazione, consiglio (con riserva) questo film agli appassionati della saga. Non sarà eccezionale ma alla fin fine è talmente scorrevole che non vi accorgerete del tempo che sarà passato.
Film Da Oscar:
Agli Oscar 2018 il film è stato candidato per le categorie migliori effetti speciali, miglior colonna sonora, miglior montaggio e miglior sonoro.
PARAMETRI
CONTENUTO: 3,5
RECITAZIONE: 3
PIACEVOLEZZA: 3,5
SCORREVOLEZZA: 4,5
DOPPIAGGIO: 3
EFFETTI SPECIALI: 5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO: 2
SOUNDTRACK: 4,5
VOTO MEDIO: 3,60
– Sophie Robin Kendrick