Recensione One Piece – Saga di Alabasta – 4° Stagione

Dopo un lungo viaggio, la ciurma di Cappello di paglia è finalmente arrivata ad Alabasta. Sotto la guida della principessa Bibi, i protagonisti si dirigono prima all’oasi di Yuba ,trovandola completamente coperta di sabbia, e successivamente a Rainbase, un luogo salvato dalla siccità in cui sorge un enorme casinò chiamato Rain. È lì che Crocodile si nasconde e li sta aspettando. L’uomo, infatti, con un tranello riesce a sconfiggere Rubber, ma per fortuna Robin, braccio destro di Crocodile, lo salva.
Al tempo stesso Mister 2 ha il compito di ingannare la popolazione di Alabasta aizzandola contro il sovrano Cobra, mentre il resto dei membri più importanti della Baroque Work ha il dovere di fermare la principessa Bibi e la ciurma di Cappello di paglia.
Lo scontro tra i ribelli e l’esercito di Alubarna, capitale di Alabasta, è pronto a cominciare e solo la temerarietà di Rubber, della sua ciurma e di Bibi può fermare la guerra e riportare la serenità tra il popolo.

Dopo tanta attesa la quarta stagione di One Piece è finalmente arrivata. Chiamata “la saga di Alabasta” , la stagione si divide in due parti: la prima tende maggiormente ad illustrare la situazione socioculturale di ogni città che viene visitata dalla ciurma e ad approfondire i personaggi della ciurma, mentre la seconda parte si concentra molto sulla guerra imminente tra i ribelli e la corona. Ancora una volta Rubber arriva e salva la situazione sconfiggendo il cattivo di turno e riportando la pace.

Questa stagione, esattamente come le altre, è molto scorrevole sebbene i toni siano molto più seri. Ciononostante è stata molto interessante sia per via delle entusiasmanti battaglie e sia perchè vengono anche introdotti meglio gli antagonisti.
Tra quelli principali ci sono Crocodile, il cui unico vero obiettivo è trovare l’arma di distruzione di massa chiamata Pluton per governare il mondo, e la sua assistente Nico Robin, una non del tutto antagonista che vuole che quell’arma rimanga celata al mondo intero. Anche i membri alti della Baroque Works hanno finalmente la loro parte e si rivelano temibili avversari, in particolare Mr. One che può trasformare ogni parte del suo corpo in una lama affilata e Mr Two che può trasformarsi in ogni persona che tocca.

Per quanto riguarda la ribellione viene introdotto unicamente Kosa. Viene data molto importanza a questo personaggio perché non solo è l’amico d’infanzia di Bibi, ma è anche il capo dei rivoltosi, in cerca di vendetta in seguito al tradimento del re.

Il doppiaggio continua ad evolversi. Si aggiunge in via ufficiale al cast principale Patrizia Scianca nel ruolo di Robin mentre Stefano Albertini dà la voce al cattivo Crocodile. Per quanto riguarda la ciurma Federica Valenti ha finalmente più spazio con il suo personaggio Chopper. (come sono stati?)

Sebbene vengano spiegate molte cose sulla situazione critica che Alabasta affronta, smorzando un po’ il mood avventuroso che caratterizza la serie, queste parti meno dinamiche sono abbastanza necessarie sia per il worldbuilding che per alimentare la voglia d’azione nello spettatore, motivo per cui vi consiglio di continuare a guardarla nonostante inizialmente possa apparire un po’ più lenta.

CONTENUTO: 3,5
PIACEVOLEZZA: 3,5/4
SCORREVOLEZZA: 3,5/4
DISEGNI: 4
ORIGINALITA’: 4
VOTO MEDIO: 3,80
– Sophie

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