Hold Farrier, ex membro del circo dei Fratelli Medici, torna a casa
dopo la prima guerra mondiale. Purtroppo la guerra lo ha lasciato senza
un braccio e con due figli a carico, visto che sua moglie è morta.
Anche
il suo numero con i cavalli non esiste più; per poter vivere dovrà
occuparsi dell’elefantessa Jumbo e con un cucciolo in arrivo.
La
liete notizia della nascita del piccolo Jumbo rallegra il circo ma
qualcosa non va. Il piccolo ha delle orecchie enormi che gli impediscono
di camminare correttamente.
Grazie all’aiuto dei figli di Farrier,
Milly e Joe, riusciranno a trovare un ruolo molto importante per il
piccolo chiamato, a causa di un incidente, Dumbo.
Purtroppo gli
agguati sono sempre in allerta e il circo, dopo un’imbroglio, si prepara
a donare un futuro migliore alla famiglia Jumbo
Dumbo è un film fantasy e d’avventura del 2019 diretto da Tim Burton. E’ basato sull’omonimo classico Disney del 1941, che a sua volta si ispirò al romanzo di Helen Aberson e Harold Pearl.
Stavolta, anche se Dumbo continua ad essere il protagonista, verrà accompagnato passo dopo passo da una famiglia appartenente al circo dei Fratelli Medici che si occuperà di lui.
Diverso tempo dopo l’uscita e il successo di Alice in Wonderland, la
Disney iniziò ad espandere il progetto dei live-action ispirato ai
classici iniziato anni fa con La carica dei cento e uno.
L’idea di un
film dedicato al famoso elefantino Dumbo è iniziato nel 2014 da Ehren
Kruger che, dopo aver regalato la sceneggiatura del film a Derek Frey,
ottenne il posto come sceneggiatore insieme a Justin Springer.
Nel
2015 la Disney annunciò Tim Burton come regista, il quale decise di
pubblicare una foto di una riproduzione di Dumbo alquanto inquietante.
Il film, esattamente come i precedenti, non segue fedelmente il
classico su cui si basa ma continua a tramandare il messaggio che il
cartone contiene: nel caso di Dumbo il messaggio è quello di credere
sempre in se stessi e di coltivare le nostre qualità dato che un domani
ci potranno rendere persone migliori.
Dumbo contiene il tocco un
po’ dark e tragico di Tim Burton ma anche quello dello scenografo Rick
Heinrichs che ha voluto rappresentare anche il periodo storico in cui si
svolge il film. Infatti è proprio il personaggio Holt Farrier (Colin
Farrell) ad evidenziare il degrado in cui il circo è sprofondato a causa
della crisi e della guerra.
Eppure Heinrichs ha voluto anche
introdurre l’allegria nelle scene di Dreamland per creare un contrasto,
invogliando il team di Design nel rendere il film più realistico
possibile.
Ma questa realtà contiene sempre qualcosa di insolito
visto che le espressioni facciali di Dumbo, sembrano troppo umane.
Espressioni che l’attrice Nico Parker (Milly Farrier) non possiede,
visto che durante tutto il film, è stata indifferente e impassibile .
Anche la sua doppiatrice, Lucrezia Roma, si è vista costretta ad
adottare un tono monotono per adattarlo al personaggio che la Parker
aveva caratterizzato.
So che la perdita di una madre non è proprio un
evento normale, eppure l’attore Finley Hobbin (Joe Farrier) è riuscito
ad esprimere qualcosa.
Per la parte di Max Medici, il tarchiato
direttore del circo, non poteva non farlo Danny DeVito, il cui
doppiatore principale è Giorgio Lopez.
Personalmente io ho amato Eva
Green (Colette Marchant) la quale, tempo prima, ha interpretato per Tim
Burton diversi ruoli tra cui quello in Dark Shadows e quello di Miss
Peregrine nell’omonimo film.
Secondo le disposizioni di Heinrichs
sulla realizzazione di un film che si possa avvicinare alla realtà,
nessun animale parla. Motivo per cui le molte e divertenti canzoni,
che hanno caratterizzato il classico, non ci sono. Questo non vuol
dire che sono state eliminate del tutto. In diverse scene è
possibile sentire la loro melodia sotto forma di soundtrack, come ad
esempio la scena con gli elefanti rosa o quella che inquadra la
locomotiva del circo Medici.
L’unica canzone che è stata
introdotta è la ninna nanna “Bimbo Mio” che mamma Jumbo (nel
cartone) canta al suo piccolo quando vengono separati.
Essa viene
cantata dalla sirena del circo Miss Atlantis (Sharon Rooney) che in
quel momento, si trovava con gli altri circensi attorno al fuoco.
Non è una terribile visione, al contrario! E’ molto interessante,
divertente ed emozionante. Le scene con gli effetti speciali sono
strepitose, per non parlare dei magnifici costumi.
Questo film, in
modo chiaro, denuncia l’uso degli animali nei circhi. Lo stesso Tim
Burton si è mostrato contrario ai circhi di questo tipo; le sue parole
furono: “Pur avendo fatto un film ambientato in un circo, devo dire che non amo questo luogo e non mi piacciono nemmeno i clown perché mi fanno paura.
Non sono d’accordo sulla presenza degli animali nei circhi: un animale
selvatico non dovrebbe essere costretto a fare cose che non sono nella
sua natura”.
Infatti il finale ne è la prova.
Se volete
andare a vedere Dumbo al cinema non indignatevi perché non è simile al
classico. E’ vero, si parla di un live-action ispirato a un cartone già
trattato dalla disney ma bisogna considerare che un film uguale al
classico, oltre ad essere monotono, risulterebbe poco originale. Quindi
vi consiglio di affrontare il film a mente aperta; sono sicura che in
questo modo lo apprezzerete di più.
PARAMETRI
CONTENUTO: 4.5
RECITAZIONE: 3.5
SCORREVOLEZZA: 4
EFFETTI SPECIALI: 5
PIACEVOLEZZA: 5
BONUS
DOPPIAGGIO: 3.5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO: 4.5
SOUNDTRACK: 4
VOTO MEDIO: 4.25
– Sophie Robin Kendrick