Recensione Le onde dell’amore di Kristoffer Karlsson Rus

Le onde dell’amore è un teen movie estivo polacco che vede come protagonista una giovane ragazza privilegiata di nome Ania.

Ania, una ragazza benestante, si ritrova costretta a fare una vacanza assieme al padre, al fratello e alla matrigna. Ania soffre parecchio dalla morte della madre e durante la vacanza si isola spesso per elaborare il lutto e stare lontano da parenti e amici di famiglia pettegoli. Un giorno incontra Michal, un istruttore di kitesurf, e tra i due c’è un colpo di fulmine. I ragazzi iniziano a frequentarsi in segreto e, nonostante appartengano a due classi sociali differenti, dimostrano che per l’amore non ci sono limiti.

Le onde dell’amore è il classico noioso teen movie estivo all’italiana (anche se polacco) in cui non succede letteralmente nulla a parte l’inizio di una relazione amorosa tra due o più persone. La relazione amorosa improvvisata del film riguarda Ania e Michal, due tizi che sono come il giorno e la notte, per niente sviluppati e che stanno sì e no assieme una volta e si fanno film mentali l’uno sull’altra. Per dare un po’ di pepe gli sceneggiatori aggiungono anche uno pseudo triangolo amoroso parecchio insulso e inutile, al punto che se non l’avessero inserito avrebbero fatto meglio in quanto avrebbero ridotto la durata del film.

Il film finge di essere profondo trattando tematiche delicate come la morte o, da parte della matrigna, il non sentirsi parte di una famiglia, in maniera troppo leggera e raffazzonata. Anche la recitazione, un po’ come tutto il film, è dimenticabile dato che gli attori sono perlopiù privi di espressione.

Le onde dell’amore è dunque un teen movie perfettamente evitabile che non riesce a trasmettere nulla al di fuori della noia allo spettatore, motivo per cui vi consiglio di cercare altrove se cercate un teen drama leggero e piacevole.

CONTENUTO:0.25
PIACEVOLEZZA:0
SCORREVOLEZZA:1
RECITAZIONE:1.5
ORIGINALITA’:0
VOTO MEDIO:0.5
-Jade

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