Recensione film Tick, Tick…Boom! di Lin-Manuel Miranda

Chiunque si avvicini ai 30 anni sente il bisogno di sentirsi realizzato, di aver fatto qualcosa di importante nella vita o comunque avere qualcosa di stabile. Proprio queste cose spingono il protagonista del film, Jonathan Larson, a dare una svolta alla propria vita, ma naturalmente non senza difficoltà.
Il film in maniera semiautobiografica parla proprio del lavoro di Larson, autore del musical omonimo al film e Rent, il quale è morto fin troppo presto ma è riuscito a lasciare il segno. Il successo da lui ottenuto, però, non è apparso dal nulla ed è stato frutto di sacrifici e perdite importanti, tra cui problemi con la donna che amava, mancanza di stabilità economica e litigi con il proprio migliore amico Michael, il quale ha sempre spinto l’artista a cercare un lavoro più sicuro.
Tick, Tick…Boom! alterna dunque le parti riguardanti i problemi personali di Larson con quelle sul suo effettivo lavoro, dalla stesura di Superbia fino al suo lancio. Tutto ciò avviene in perfetto stile musical, con canzoni che riflettono proprio le scene e i pensieri del poliedrico compositore e artista di musical.

La storia centra in pieno molti temi salienti degli anni ’90 come l’AIDS, l’incertezza se inseguire i propri sogni e la stabilità economica e la discriminazione e il bigottismo verso gli omosessuali (in particolar modo i positivi all’HIV). Molti tra l’altro riescono a rispecchiarsi nei pensieri di Jonathan, dato che in tanti hanno dovuto fare la stessa scelta. A differenza degli altri, tra cui in primis il suo amico Michael e la sua ragazza Susan (entrambi nomi fittizi per persone reali), Jonathan si prende di coraggio e osa, molla tutto ciò che è sicuro e si lancia nel vuoto, riuscendo solo in questo modo a liberarsi dalla propria gabbia di insicurezze e a spiccare così il volo.
Il film dunque ha anche una morale di fondo: inseguire i propri sogni, a qualsiasi prezzo.

Tecnicamente parlando è molto particolare in quanto Tick, Tick…Boom! è un inception di musical. In poche parole il film è un musical che parla di un musical e allo stesso tempo di altri due musical. Semplice, no?
Da questo punto di vista comunque è in realtà molto intuitivo, ma di base rimane comunque una scelta parecchio particolare e azzardata, in pieno stile Larson.

Naturalmente l’opera non è esente da difetti, tra cui una sceneggiatura senza alcun dubbio migliorabile e una durata che poteva essere accorciata vista anche la non perfetta sceneggiatura. Le canzoni aiutano a smorzare le parti più noiose e pesanti ma altre non fanno altro che dare il carico rendendo quelle scene ancora meno tollerabili.
Nel complesso le canzoni sono comunque molto piacevoli anche se non memorabili, ben fatte ed eseguite anche se non al punto da rimanere in testa come altre di altri musical.

Un applauso va fatto invece ad Andrew Garfield, il quale ha fatto una delle migliori interpretazioni della sua carriera. L’ex attore di Spider-Man ha dato il meglio di sè interpretando perfettamente Jonathan Larson, svolgendo un lavoro sublime sia dal punto di vista attoriale che musicale. Gli altri attori sono stati pure in gamba ma non ai livelli del collega, il quale li ha praticamente oscurati con la sua bravura.

Nel complesso Tick, Tick…Boom! è un film musical impegnato che però non riesce a spiccare particolarmente in quanto tale. L’aspetto semi-autobiografico forse prevale su tutto il resto, appesantendo il tutto nonostante i tagli da parte di Miranda, il quale probabilmente avrebbe dovuto lasciare l’opera come musical. Il lato positivo di questa trasposizione: un Andrew Garfield spettacolare.

CONTENUTO:3.5
PIACEVOLEZZA:3
SCORREVOLEZZA:2.5/3
RECITAZIONE:3.5/4
ORIGINALITA’:2.5/3
VOTO MEDIO:3.2
-Jade

FILM DA OSCAR:
Agli Oscar 2022 il film è stato candidato per le categorie Miglior attore protagonista (Andrew Garfield) e Miglior montaggio.

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