Recensione film The Square di Ruben Östlund

Sono pochi i film sull’arte e sugli artisti fatti egregiamente e che non sfociano unicamente nel biografico o visto e rivisto. Tra questi c’è The Square di Ruben Östlund, un’opera tra il grottesco e il drammatico che parla dell’arte, in particolar modo quella moderna, e del come la si osserva.

Protagonista è Christian, il curatore di un museo di arte contemporanea a Stoccolma. Egli sta curando l’esposizione di un’installazione artistica intitolata “The Square”, un quadrato all’interno del quale gli spettatori dovranno comportarsi in maniera altruista. La sua vita viene sconvolta dal furto del suo cellulare e portafogli e, durante la sua personale caccia al ladro, tutto andrà a rotoli.

La trama di fondo è “spezzettata” da alcune scene riguardanti esposizioni e installazioni artistiche, come se il film fosse un museo e lo spettatore un visitatore di quest’ultimo, chiamato a vedere tutte le sale. Queste, però, non hanno alcuna connessione tra loro, così come le scene, in particolar modo le numerose gag, che sono totalmente scollegate dalla trama principale. Ad esempio: cosa c’entra un tizio che si atteggia da gorilla con il protagonista che viene rapinato?

La risposta è: assolutamente nulla. Il filo logico della trama principale, però, viene smorzato da queste scenette ad hoc create proprio per confondere lo spettatore e, talvolta, strappargli un sorriso. Questi momenti servono anche a far riflettere sul fatto che spesso si vede l’arte in maniera sbagliata, imponendo la propria visione su quella dell’artista che, pur essendo sbagliata, non è assolutamente priva di intenzione o emozione. E ritorna qui l’esempio della scena dell’artista-gorilla, in cui gli pseudo-intellettuali, che si ergono a detentori del paradigma artistico e delle opinioni in tal merito, non capiscono una nuova forma d’arte.

Il cast vede alcuni volti noti e altri nuovi, ma quelli che emergono di più sono Dominic West, Claes Bang e Elisabeth Moss, gli interpreti dei ruoli principali.

The Square è un film sull’arte e la filosofia dietro di essa e allo stesso tempo una sorta di paradosso vivente, in quanto si tratta di arte (in quanto film) che parla di “arte che prende in giro l’arte”.

CONTENUTO:3
PIACEVOLEZZA:3
SCORREVOLEZZA:3
RECITAZIONE:3
ORIGINALITA’:3
VOTO MEDIO:3
-Jade

FILM DA OSCAR:
Agli Oscar 2018 è stato candidato come Miglior film straniero.

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