Recensione film The libertine di Laurence Dunmore

The libertine di Laurence Dunmore è un film tratto dall’omonima opera teatrale e ispirato alla vita di John Wilmot, conte di Rochester, la cui reputazione da libertino ha preceduto quella dei suoi versi.

John Wilmot vive da tempo chiuso nella Torre di Londra per aver offeso il re Carlo II con dei versi poetici ma un giorno proprio quest’ultimo gli dà un incarico. Quest’ultimo gli chiede di risollevare il prestigio di una nazione che, a suo parere, è ormai avvezza solo a vizi e passioni, solo che il conte di Rochester è uno dei più grandi rappresentanti del libertinismo dell’epoca. Egli, innamorato di un’attrice, cerca di coniugare il suo amore per i vizi con quello per la scrittura solo che i suoi versi e la sua nuova opera teatrale non vengono apprezzati in quanto troppo dissacranti e immorali per l’epoca e ciò lo costringe a fuggire e nascondersi.

The libertine è un film senza arte nè parte, un film biografico che manca costantemente di qualcosa e non riesce effettivamente a esprimere nulla. Dal film a parte l’aspetto da libertino non trapela nulla circa la personalità di Wilmot e delle persone che gli stanno attorno fatta una brevissima eccezione per il re Carlo II e Lizzie. Nel complesso comunque tutti sembrano usciti da un’opera teatrale in cui rappresentano la semplice dicitura di un ruolo, ma non il personaggio nella sua interezza.

Persino la morale del film, cioè quella di risollevare la reputazione di Wilmot, passa in secondo luogo dato che tutto il film si incentra proprio sul suo libertinismo. La parte finale sembra quasi avvalorare ulteriormente la critica allo stile di vita di Wilmot con una moglie che, nonostante sia stata tradita numerose volte, decide di badare al marito in fin di vita, come la classica moglie-trofeo cristiana che è disposta a perdonare tutto e tutti.

Johnny Depp, Samantha Morton e John Malkovich sono i tre attori che spiccano maggiormente anche se hanno fatto delle interpretazioni migliori. I costumi e il trucco sono discreti ma non eccezionali un po’ come, nel complesso, l’intero film.

CONTENUTO:3
PIACEVOLEZZA:2.5
SCORREVOLEZZA:2.5/3
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:3
VOTO MEDIO:3
-Jade

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