Recensione film Opera senza autore di Florian Henckel von Donnersmarck

Opera senza autore (Werk ohne Autor/Never look away) di Florian Henckel von Donnersmarck è uno dei film più particolari candidati agli Oscar 2019. Esso, ispirato ad eventi accaduti realmente, ripercorre la vita di Kurt Barnert, un uomo che dedica la propria vita all’arte ma rifiuta la sua visione prettamente accademica. Pur rifiutando le regole convenzionali egli riesce a diventare un famoso artista e si innamora di una studentessa di moda, Ellie Seeband, che le ricorda molto la zia sia per il nome, Elisabeth, che per l’aspetto. Egli, però, non sa che il futuro suocero è coinvolto proprio nell’uccisione della zia e numerose altre persone nei campi di sterminio, tanto che Seeband è riuscito a continuare a condurre una vita normale dopo la guerra solo per aver aiutato un russo. Il perfido uomo continuerà ad ostacolare la vita del ragazzo e la sua relazione con la figlia, che Kurt ama molto, ma alla fine i due riescono a continuare a stare assieme e la verità, come sempre, viene a galla.

Il film ripercorre diversi periodi della storia della Germania che ruotano principalmente attorno ad uno degli eventi più devastanti e segnanti dello scorso secolo: la seconda guerra mondiale. Proprio quest’ultima è vissuta in prima persona dal protagonista e a causa del nazismo la zia, per via di una presunta schizofrenia, viene dapprima rinchiusa in un ospedale psichiatrico e poi sterminata insieme a numerose altre persone. Egli poi assiste alle conseguenze della guerra e alla creazione del Muro di Berlino, tanto che ha intenzione di spostarsi dall’altra parte della città.

Oltre a ripercorrere gran parte della storia dello scorso secolo, il film mostra anche l’evoluzione dell’arte in quel periodo, dall’uso di essa principalmente per la propaganda alla predilezione della fotografia rispetto alla classica pittura, ormai “fuori moda” in quanto sia la fotografia che arti meno convenzionali vengono preferite dal grande pubblico.

Opera senza autore è un vero e proprio film “monumentale” non solo perchè mostra molti aspetti storico-artistici del Novecento attraverso l’incredibile storia del protagonista, che tra l’altro rende il film molto scorrevole, ma anche per la durata, a mio parere un po’ eccessiva visto che durante le tre ore sono numerosi i momenti morti. Togliere qualche scena inutile avrebbe senza dubbio alleggerito un po’ il carico del film che, in ogni caso, a dispetto della lunghezza si lascia seguire abbastanza facilmente.

La recitazione è abbastanza buona, soprattutto da parte di Tom Schilling nel ruolo del protagonista. Ho trovato invece un po’ pretestuosa e forzata l’idea di usare dei nudi integrali (ovviamente femminili), che parevano inseriti solo per “causare scalpore”.

Opera senza autore è un film che, con le dovute accortezze, sarebbe potuto benissimo diventare un cult. Ad ogni modo rimane un’ottima opera nonchè uno dei migliori film storici degli ultimi anni in quanto, rispetto a molti altri, non si ferma alla classica biografia e riesce ad essere abbastanza originale.

CONTENUTO:3.5
PIACEVOLEZZA:3.5   SCORREVOLEZZA:3    RECITAZIONE:3                                                              ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO:3
VOTO MEDIO:3.2
-Jade

Potete vedere il film su Amazon Prime Video e RaiPlay.

FILM DA OSCAR:
Agli Oscar 2019 il film è stato candidato come Miglior film straniero e per la Miglior fotografia.

Lascia un commento