Recensione film Old di M. Night Shyamalan

Ispirato alla graphic novel Castello di sabbia di Pierre-Oscar Levy, Old è un film horror diretto da M. Night Shyamalan nonchè l’ennesimo buco nell’acqua di un regista che negli ultimi anni sembra aver perso la stoffa.

Guy e Prisca Cappa vanno con i loro figli piccoli Trent e Maddox in un resort come ultima vacanza prima del divorzio e, una volta lì, vengono mandati in una spiaggia apparentemente paradisiaca assieme ad altre persone. Tra questi ci sono la coppia Jarin e Patricia Carmichael, il chirurgo Charles con la madre Agnes, la moglie Chrystal e la loro figlia Kara e il rapper Mid-Size Sedan. Quando viene scoperto il cadavere della compagna di quest’ultimo la situazione inizia a degenerare in quanto tutti pensano che lui l’abbia uccisa, ma ben presto degli eventi impressionanti fanno capire loro che c’è qualcosa di strano in quella spiaggia e che è essa stessa ad “uccidere” la gente. La spiaggia, infatti, fa invecchiare precocemente chi ci sta e impedisce alle persone di fuggire rimandandole indietro e causando in chi ci prova delle perdite di memoria. Ma tutto ciò non è un caso in quanto almeno un membro per famiglia ha una malattia e l’isola, facendo invecchiare le persone precocemente, aumenta lo stato della malattia, mentale o fisica che sia.

L’idea di fondo del film è intrigante ma la sceneggiatura è fin troppo surreale e scritta male per poter rendere il film emozionante. Gli elementi per un buon thriller-horror dai tratti fantascientifici ci sono ma il modo in cui vengono trattati i personaggi, che tra l’altro sono sviluppati solo ai fini della trama e non a tutto tondo, vanificano quei pochi elementi presenti. La suspense viene smorzata dagli eventi assurdi all’interno dell’isola a partire dalla crescita improvvisa dei bambini che quando diventano adolescenti assumono comportamenti di tali. Sembra assurdo che due ragazzi che fino a due minuti prima erano bambini instaurino una relazione e addirittura copulino avendo un figlio, in quanto come fanno a sviluppare una mentalità da adolescenti in così breve tempo? Anche molti dei dialoghi sono scritti male e fin troppo sensazionali e trash, cosa che abbassa notevolmente il livello del film.
Alla fine i personaggi sono più definiti dalle loro condizioni mediche che dal loro effettivo carattere e sono tutti abbastanza dimenticabili, un po’ come il film in generale.

Nemmeno il cast valido riesce a salvare l’opera in quanto gli attori sono sfruttati poco e male. Buona invece la scelta degli attori piccoli “invecchiati”, che segna un’evoluzione lineare anche se purtroppo usa male attori bravi come Thomasin McKenzie, Eliza Scanlen e Alex Wolff.

Se non fosse stato per la pessima sceneggiatura che rompe la suspense iniziale a forza di scene talmente surreali da far storcere il naso, probabilmente Old sarebbe stato un film discreto. Purtroppo per Shyamalan, però, si tratta dell’ennesima opera fatta solo per sfruttare la fama ottenuta in tempi passati, un film che intrattiene ma non emoziona.

CONTENUTO:2.5/3
PIACEVOLEZZA:2.5
SCORREVOLEZZA:3
RECITAZIONE:3
ORIGINALITA’:3
VOTO MEDIO:2.86
-Jade

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