Recensione film Nightmare 3 – I guerrieri del sogno di Chuck Russell

Nightmare 3 – i guerrieri del sogno (A Nightmare on Elm Street 3: Dream Warriors) è il terzo capitolo della saga di Nightmare ed è stato diretto da Chuck Russell nel 1987.

Kristen Parker si rifiuta di andare a dormire a causa degli incubi che la perseguitano ma la madre la costringe a farlo ignorando le sue lamentele. Proprio a causa di un incubo Kristen viene mandata in un istituto psichiatrico dalla madre, la quale pensa che la figlia voglia suicidarsi.
All’interno della struttura Kristen conosce un gruppo di persone che, come lei, vengono perseguitate nei propri sogni da una figura di nome Freddie Krueger, il quale pianifica di ucciderli uno dopo l’altro. Solo Nancy, una neo assunta, sembra capirli e sarà proprio lei ad aiutarli a sconfiggere Freddie, anche se naturalmente ciò non sarà facile.

In questo film Freddie si trova in difficoltà perché non solo le sue vittime hanno imparato a dominare i sogni, ma viene apparentemente sconfitto tramite un rituale santo che mette, in teoria, fine alla maledizione. Naturalmente tornerà perchè bisogna spremere la saga fino alla fine come con Venerdì 13, ma tra tutti questo è il film della saga più completo e con la trama più appassionante.

Anche il cast, seppur di poco, è migliore rispetto a quello degli altri capitoli. Innanzitutto ritorna la protagonista del primo film, Nancy Thompson, tra l’altro sempre interpretata da Heather Langenkamp anche se stavolta in modo decente.
La vera protagonista di questo capitolo è invece Kristen, una ragazza con il potere di richiamare gli altri nei suoi sogni interpretata in modo pessimo da Patricia Arquette.
Craig Wasson (Dott. Gordon), John Saxon (Donald Thompson), Ken Sagoes (Roland Kincaid), Rodney Eastman (Joey Cruel), Jennifer Rubin (Taryn White) e Bradley Gregg (Philip Anderson) fanno parte del cast ma dei manichini sarebbero stati di gran lunga più interessanti da guardare in quanto più bravi dei cosidetti attori.

Sebbene gli effetti speciali siano leggermente migliori dei precedenti capitoli, non riescono a rendere totalmente innovativo il film. Anche la storia stessa non è abbastanza interessante da considerarsi appassionante visto che non riesce ad apportare alcuna novità in particolare sebbene doveva essere il simbolo della sconfitta di Kruger.

CONTENUTO: 1,5
PIACEVOLEZZA: 0,5
SCORREVOLEZZA: 1
RECITAZIONE: 1,5
ORIGINALITA’: 1
VOTO MEDIO: 1
– Sophie

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