Recensione film Nata per vincere di Sean McNamara

Hilary Duff, ragazzina prodigio nota soprattutto per Lizzie McGuire e A Cinderella story , ha interpretato numerosi ruoli in teen movie, tra cui quello di protagonista in Nata per vincere (Raise your voice) di Sean McNamara.

Il film segue le vicende di Terri Fletcher, una ragazza bravissima a cantare ma che ha smesso di farlo in seguito alla morte del fratello maggiore, di cui si assume la colpa nonostante sia avvenuta per via di un incidente. Prima di morire, però, il fratello aveva mandato un disco con una sua canzone ad una nota scuola di musica, che appena lo sente accetta di ammettere Terri. Nonostante i genitori non vogliano, grazie ad un sotterfugio Terri frequenta la scuola e riprende a cantare, mostrando a tutti il suo talento.

Nata per vincere è il classico teen movie che non fa nè caldo nè freddo e che punta più al sentimentalismo che ad altro. L’unico elemento approfondito è la protagonista, che tutto sommato è caratterizzata abbastanza bene, ma il resto è il vuoto cosmico. Nulla, dalla storia ai personaggi, viene presentato come allettante o interessante e anzi a tratti il film, pur essendo in teoria leggero, risulta noioso e pesante, complice anche la sceneggiatura non ben riuscita e una morale quasi religiosa dietro.

Anche nel cast l’unica che riesce a spiccare, sebbene non più di tanto, è Hilary Duff, la quale però non è stata valorizzata a pieno. E’ un vero peccato visto che nel film appaiono anche attori noti come Rita Wilson e Kat Dennings, qui in ruoli più che marginali.

Nata per vincere è un film banale, il classico film creato con l’intento di tirar fuori qualche lacrime allo spettatore, intento però decisamente non riuscito visto che l’unica cosa che riesce a tirar fuori da quest’ultimo è qualche sbadiglio.

CONTENUTO:2.5
PIACEVOLEZZA:2
SCORREVOLEZZA:3.5
RECITAZIONE:2.5
ORIGINALITA’:1
VOTO MEDIO:2.3
-Jade

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