Recensione film Milk di Gus Van Sant

L’omofobia è ad oggi ancora un enorme problema interno alla società anche se, per fortuna, in alcuni posti la situazione è migliorata e si ha per fortuna una maggiore accettazione di persone con un orientamento sessuale diverso da quello etero. Milk, film dedicato ad un’icona per le lotte a favore dei diritti per gli omosessuali come Harvey Milk, mostra crudamente le persecuzioni che gli omosessuali hanno dovuto (e ancora continuano a) subire da parte sia della gente comune che della polizia, che al contrario avrebbe dovuto proteggerli in quanto cittadini.

Milk si apre proprio con delle immagini di repertorio e, successivamente, con Harvey Milk intento a registrare le proprie tappe politiche e della sua vita, tutto nove giorni prima di essere ucciso a sangue freddo. Il film successivamente ripercorre la vita del politico partendo dal suo primo cambio di stile di vita (quando aprì uno studio fotografico con il ragazzo di quel periodo, Scott Smith) fino alla sua morte .
Avendo molto carisma e essendo un punto di riferimento per molta gente visto il suo attivismo, Harvey Milk decise, dopo aver aperto lo studio fotografico con Scott Smith, di cambiare nuovamente la propria vita e intraprendere la carriera politica. Da quel momento in poi egli si battè strenuamente fino al giorno della sua morte per gli omosessuali e per i loro diritti, spesso negati da leggi omofobe dettate dalla chiusura mentale dell’epoca.

La storia di Harvey Milk è senza alcun dubbio molto toccante e il film mostra questa figura sotto ogni aspetto. Per quanto venga prediletto quello politico, viene mostrato anche un lato più umano, soprattutto all’inizio. Dopo un po’ però egli tende ad annullarsi totalmente e a dedicarsi totalmente alla sua causa, tanto da riscontrare degli insuccessi sul fronte sentimentale. Dapprima, infatti, si lascia con il fidanzato storico Scott Smith, il quale si vede ignorato; successivamente perde anche Jack Lira, il nuovo fidanzato che, non riuscendo a sopportare la distanza dall’amato e la vita politica, si impicca. Di fronte a queste perdite, però, Milk si mostra quasi indifferente, come se fossero solo degli effetti collaterali di un progetto più grande. Egli infatti non trova molto tempo per piangere le due brusche rotture e va avanti, lottando per la sua causa. In poche parole l’Harvey Milk attivista annulla totalmente la sua stessa umanità, o perlomeno ci viene presentata questa versione del politico.

Le interpretazioni dei vari attori sono sublimi, in particolar modo quella di Sean Penn che si è calato totalmente nel personaggio. James Franco dimostra di saper recitare bene se si impegna e gli altri attori, come Emile Hirsch, Alison Pill, Josh Brolin e Diego Luna, sono stati altrettanto bravi.

Milk è dunque un’ottima biografia dell’attivista ma, allo stesso tempo, sembra che Van Sant si sia concentrato più sul lato umanitario che quello umano, rendendo il personaggio meno profondo di quanto possa sembrare.

CONTENUTO:3.5/4
PIACEVOLEZZA:3.5
SCORREVOLEZZA:3.5
RECITAZIONE:4
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO:4
VOTO MEDIO:3.8
-Jade

Potete vedere il film su Amazon Prime Video e Timvision.

FILM DA OSCAR:
Agli Oscar 2009 ha vinto i premi Miglior attore protagonista (Sean Penn) e Migliore sceneggiatura originale ed è stato candidato per Miglior film, Migliore regia, Migliori costumi, Miglior montaggio, Miglior attore non protagonista (Josh Brolin) e Miglior colonna sonora.

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