Recensione film La guerra di domani di Chris McKay

La guerra di domani (The tomorrow war) è un moderno colossal fantascientifico che mescola time travel e alieni. Nel 2022 la tranquillità sulla Terra viene interrotta dall’arrivo di alcuni soldati provenienti dal futuro che annunciano che nel 2048 quasi tutta l’umanità sarà morta a causa di un’invasione aliena. I pochi sopravvissuti sono tornati nel 2022 per evitare di creare paradossi con le persone del futuro e reclutare la gente per uccidere gli alieni nel futuro. Quasi nessuno sopravvive per cui Dan Forester, un biologo ed ex Berretto Verde, è inizialmente restio al suo reclutamento ma dopo un po’ si convince e, per amore anche della moglie e della figlia, viaggia nel futuro. Qui cercherà di fare di tutto pur di sterminare gli alieni ma il piano di Romeo, il comandante da cui prende gli ordini, spesso subirà dei cambiamenti dovuti a dei fallimenti.

Il film non è niente che non sia già stato visto ma risulta comunque piacevole da guardare. Esso riunifica molti elementi di cult del genere e forma un moderno colossal, anche se forse è proprio la durata a stroncarlo in parte. Il collage di elementi caratteristici di vari film del genere funziona abbastanza bene ma molte parti sono ridondanti e prolisse, al punto quasi da stancare a tratti. Le scene action sono abbastanza buone ma anche esse ogni tanto vanno per le lunghe. I colpi di scena, invece, sono parecchio prevedibili, soprattutto quello principale, necessario in fondo a mandare avanti la trama senza paradossi.

Molte azioni sono abbastanza discutibili in quanto per tutto il tempo si pensa: perchè non bloccare l’invasione all’inizio? Per non parlare anche della caratterizzazione dei personaggi, molto standard e stereotipata.
Da un lato si ha il classico eroe-personamediacheinrealtànonloè americano che dall’essere ignorato da tutti e avere una vita più che nella norma salva controvoglia il mondo, dall’altro l’eroina tosta che, non si sa come, sa fare qualsiasi cosa le venga richiesta compresa cuocere un uovo sul ventre di un alieno mentre sta ballando la samba. Poi ci sono il padre complottista e antifiglio, la classica mogliettina trofeo inutile e l’amico, apparentemente inutile, che in realtà si rivela forse pure più utile del protagonista. La sagra dei clichè dei film action.

J.K. Simmons interpreta il solito ruolo che gli riesce bene da persona detestabile, cosa che vale in fondo anche per Chris Pratt che ormai interpreta sempre il solito ruolo da eroe pompato. Yvonne Strahovski è forse l’unica un po’ più brava ma anche lei non riesce a distinguersi più di tanto.

La guerra di domani non è un film brutto ma è la classica pellicola che non aggiunge di nuovo al genere e preferisce non osare, rimanendo una mera esposizione piacevole ma pesante di roba già vista.

CONTENUTO:3.5
PIACEVOLEZZA:3.5
SCORREVOLEZZA:3.5
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:1.5
VOTO MEDIO:3
-Jade

Lascia un commento