Recensione film Il discorso del re di Tom Hooper

Nonostante il recente insuccesso legato a Cats, non bisogna dimenticare che Tom Hooper sia stato un bravo regista. Les Miserables, The Danish girl e Il discorso del re sono ad esempio dei bellissimi film riusciti proprio grazie a lui e alla sua bravura. Oggi in particolar modo vorrei concentrarmi sul terzo, Il discorso del re, film che ha vantato numerosi premi tra cui quello come Miglior attore protagonista a Colin Firth, il quale lo ha meritato veramente tanto.

Il discorso del re (The King’s speech) è ispirato ad una storia vera riguardante il re Giorgio VI e il logopedista Lionel Logue. Il principe Albert, futuro re Giorgio VI del Regno Unito, all’inizio era noto al pubblico per i suoi problemi di balbuzie motivo per cui decise di ricorrere ad un logopedista. Lo specialista in questione fu Lionel Logue, un uomo che si definiva “un esperto in terapia del linguaggio” ma che, a differenza di quanto pensasse inizialmente il futuro re, non aveva alcun titolo in medicina. Grazie alla sua esperienza Logue riuscì però ad aiutare il principe Albert, al punto da fargli superare il suo problema e permettergli di fare un discorso completo senza balbettare.

La storia del film è molto interessante e tratta molto bene il rapporto sia professionale che di amicizia tra re Giorgio VI e Lionel Logue, i quali tra l’altro sono stati interpretati magistralmente da Colin Firth e Geoffrey Rush. L’unico difetto della pellicola sta nella presenza di alcune scene ridondanti, un po’ superflue, che rallentano la visione del film e la sua scorrevolezza.

Anche il resto del cast è stato formidabile, in particolar modo Helena Bonham Carter, Jennifer Ehle, Guy Pearce, Michael Gambon e Derek Jacobi.

Il discorso del re è una biografia interessante che, però, manca di qualcosa, di quel po’ di pepe in grado di renderla più godibile e scorrevole. Nulla toglie che sia un film realizzato bene e meritevole, anche se di certo, soprattutto per l’anno in cui è stato presentato, non meritava il premio come Miglior film.

CONTENUTO:3
PIACEVOLEZZA:3
SCORREVOLEZZA:2.5/3
RECITAZIONE:4
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO:3.5
VOTO MEDIO:3.3
-Jade

Potete vedere il film su Netflix.

FILM DA OSCAR:
Agli Oscar 2011 il film ha vinto i premi Miglior film, Miglior attore protagonista (Colin Firth), Migliore regia (Tom Hooper) e Migliore sceneggiatura originale ed è stato candidato per Migliore fotografia, Migliore scenografia, Migliori costumi, Migliore attrice non protagonista (Helena Bonham Carter), Miglior attore non protagonista (Geoffrey Rush), Miglior montaggio, Miglior sonoro e Migliore colonna sonora.

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