Recensione film End of justice-Nessuno è innocente di Dan Gilroy

In End of Justice-Nessuno è innocente (Roman J. Israel, Esq.) di Dan Gilroy, alla sua seconda esperienza da regista, questiona, così come ne Lo sciacallo, i limiti dell’etica e della moralità, stavolta attraverso la complessa figura di Roman J. Israel.

Roman J. Israel è un avvocato dalla rigida morale che si impegna al massimo per vincere le sue cause difendendo sempre i più deboli. Essendo una persona molto introversa, egli lavora costantemente assieme ad un altro avvocato che, invece, si occupa degli aspetti sociali. Venuto a mancare quest’ultimo, Roman, incapace di affermarsi da solo, inizia a collaborare con George Pierce, un avvocato carismatico che però non ha gli stessi valori del collega. Man mano che passa il tempo con lui Roman, da persona totalmente introversa, solitaria e abitudinaria, inizia ad acquisire maggiore sicurezza di sè ma, allo stesso tempo, cade sempre più nel vortice del desiderio di ricchezza, arrivando a stravolgere non solo il suo look ma anche se stesso.

A differenza del protagonista de Lo sciacallo, ovvero il reporter che pur di avere degli scoop compie azioni sempre più immorali, stavolta il protagonista decide, appena toccato il fondo, di regredire e tornare quello di prima, non riuscendo ad accettare lui stesso le proprie azioni . Mentre da un lato abbiamo un vero e proprio sciacallo che, nonostante tutto, preferisce pensare alla propria ricchezza piuttosto che a ciò che è moralmente giusto, dall’altro abbiamo una persona che è altrettanto drasticamente cambiata ma al denaro continua a preferire la giustizia, sulla quale non costruisce solo la propria carriera ma anche la morale di fondo.

Pur essendo un personaggio interessante, egli, grazie anche alla bravura di Denzel Washington, si manifesta come l’unico pilastro del film, l’unico in grado di sorreggere una trama estremamente lenta e dalla sceneggiatura non ottimale.

La caratterizzazione dei personaggi e la bravura degli attori, in particolare Colin Farrell e Denzel Washington, sono senza alcun dubbio gli aspetti migliori del film che preferisce puntare unicamente sul protagonista piuttosto che sulla sceneggiatura in generale. Così come per la precedente opera del regista, End of Justice parte da una buona trama che non è stata sviluppata perfettamente ma che, nel complesso, riesce a piacere.

CONTENUTO:3
SCORREVOLEZZA:2.5
PIACEVOLEZZA:2.5/3
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO:3
VOTO MEDIO:3
-Jade

Potete vedere il film su Netflix.

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