Recensione film Beverly Hills Cop II di Tony Scott

Primo sequel (e unico per i puristi) di Beverly Hills Cop, Beverly Hills Cop II parla di un’altra avventura di Axel Foley, il poliziotto protagonista della saga. Dopo un attentato fatto all’amico Bogomil, da poco sospeso, Foley ritorna a Beverly Hills per indagare in segreto assieme ai poliziotti John Taggart e Billy Rosewood sul cosiddetto “criminale dell’alfabeto”. Ancora una volta i protagonisti avranno a che fare con pericolosi criminali e dovranno sfidare la legge per poter portare giustizia nelle strade di Beverly Hills.

Beverly Hills Cop II risente molto anche nella sceneggiatura del primo film, cui giustamente viene comparato. Molti elementi sono molto simili e, in generale, non è stato fatto un lavoro proprio perfetto nonostante la regia di Tony Scott, fratello del forse più noto Ridley.

Nonostante la presenza del carismatico Eddie Murphy nei panni del protagonista e delle spalle altrettanto brave Judge Reinhold e John Ahston il film manca di qualcosa che lo elevi e lo renda al livello del primo, di cui di fatto è solo una copia. Molte scene sono state ricalcate, tipo quella dello strip club sostituita da quella con il “festino” di Playboy.

Al di là della bravura degli attori, qui notevolmente migliorati (soprattutto Murphy) il film è debole ma comunque guardabile, solo decisamente inferiore rispetto al primo capitolo, ad oggi inarrivabile.

CONTENUTO:2
PIACEVOLEZZA:2.5
SCORREVOLEZZA:2.5/3
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:1.5/2
VOTO MEDIO:2.5
-Jade

FILM DA OSCAR:
Agli oscar 1988 ha ricevuto una nomination per la Miglior canzone (Shakedown).

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