Recensione Fallout:New Vegas

Spin-off del famoso Fallout 3, Fallout:New Vegas è entrato molto presto nei cuori degli appassionati della saga videoludica, riuscendo a stupire pur essendo totalmente slegato agli eventi della serie principale.
Ambientato quattro anni dopo gli eventi di Fallout 3, New Vegas è ambientato nei dintorni di Las Vegas, l’unica città che ha mantenuto i propri fasti persino dopo il disastro nucleare grazie al misterioso signor House.
Stavolta si rivestono i panni del Corriere, il/la quale deve consegnare un chip al signor House. Purtroppo, però, il/la protagonista viene intercettato da Benny, un uomo con la giacca a scacchi che assieme ad alcuni Great Khan lo/la deruba e, dopo un proiettile in testa, lo/la seppellisce in una fossa poco lontana da Goodsprings. Qui il Corriere viene trovato da un robot di nome Victor che lo porta in una clinica a Goodsprings, dove il giocatore potrà decidere il proprio sesso e aspetto secondo un sistema di personalizzazione simile a quello di Fallout 3. Qui è anche dove il giocatore dovrà impostare i propri parametri legati agli S.P.E.C.I.A.L (le statistiche principali quali forza, stamina, carisma,ecc.) e alle abilità (scasso, eloquenza, armi varie,ecc.). Al solito vi consiglio di puntare su abilità utili come eloquenza, scasso, scienza e riparazione e sull’intelligenza, la quale vi permetterà di avere dei punti abilità in più ogni volta che supererete un livello, cosa essenziale se si gioca senza DLC.


Superata questa parte iniziale il Corriere dovrà cercare chi gli/le ha rubato il chip e vendicarsi. Tutti gli inidizi conducono il giocatore alla Strip, la parte principale di New Vegas dietro la quale si cela il misterioso signor House, il quale vuole che gli facciate visita. Dopo aver recuperato il Platinum Chip, però, il giocatore deve compiere alcune scelte essenziali per il futuro di New Vegas. La storia del Corriere, infatti, non finisce qui in quanto quest’ultimo sarà essenziale nella scelta della fazione che si occuperà di New Vegas e della sua gestione. Tra le fazioni principali tra cui scegliere ci sono: la RNC, o Repubblica della Nuova California, che è un esercito e punta alla difesa di New Vegas, da scegliere se si punta ad un finale buono e “positivo”; House, il quale controlla già New Vegas e la Strip da numerosi anni grazie ai suoi securitron, da scegliere se si punta ad un finale neutro; Yes Man e l’indipendenza di New Vegas se si punta, appunto, ad un finale neutro e che vede New Vegas libera da ogni fazione; la Legione di Caesar, se si punta ad un finale caotico e negativo in cui Vegas verrà sopraffatta dalla brutalità dei legionari.

Naturalmente la scelta della fazione principale sta al giocatore e alla sua morale, ma comunque è giusto riportare i tipi di finale in quanto molte scelte legate alle fazioni sono anche collegate al karma e alla reputazione presso di esse. Ogni città e fazione, infatti, avrà un sistema di reputazione per il quale si verrà amati o odiati in base alle azioni fatte a favore o contro di esse. Nel caso delle città è più semplice fare azioni meramente positive o negative, mentre nel caso delle fazioni è più complesso perchè spesso si avvantaggia una a sfavore di un’altra. Soprattutto nelle fasi finali del gioco, in cui dovrete cercare alleati o distruggere altre fazioni, ci sarà un rischio notevole di inimicarsi qualcuno, anche se potrete pure trovare fazioni che si ritroveranno utili alla fine del gioco.

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Ci sono anche le cosiddette “fazioni minori”, ovvero dei gruppi più piccoli che però possono rivelarsi importanti nelle battute finali. Tra queste ci sono i Great Khan, i Seguaci dell’Apocalisse, i Boomers (attenti agli esplosivi!), la Confraternita d’acciaio (procuratevi Veronica come compagna il prima possibile), l’Enclave (grazie alla missione Il valzer delle candele di Arcade, uno dei compagni), i Powder Gangers (negativi), i King e gli Omerta. Pur essendo uno spin-off ci sono notevoli richiami ai giochi passati come per la RNC o la Confraternita e l’Enclave, queste lontano dai loro vecchi fasti e decisamente ridotte. Sarà il gioco stesso a indirizzarvi verso di loro, ma potrete ricevere reputazione positiva presso alcune di esse già dagli inizi del gioco. I powder gangers sono i primi che si incontrano a Goodsprings, mentre la Confraternita d’acciaio e l’Enclave sono sbloccabili più facilmente e/o unicamente tramite i due compagni sopracitati, cioè Arcade e Veronica.

Al di là delle missioni principali il gioco è pieno di quest secondarie e mini quest non segnate, che quasi sempre vi spunteranno tramite messaggi e olonastri tra le note. Le quest secondarie come sempre sono interessantissime e non solo vi permettono di guadagnare numerosi punti esperienza, ma anche di godervi il gioco in profondità, regalandovi tante emozioni e, spesso, anche oggetti o abilità speciali. Le quest non segnate prevedono invece consegne, riparazioni e cose così, ma riescono ad intrattenere ugualmente e certe volte svelano anche alcuni segreti o danno oggetti/abilità speciali. Il mio consiglio è di farle tutte, stando però attenti a non buggare o impedirne altre (naturalmente fatta eccezione per quelle che di default ne fanno annullare alcune come quelle finali legate alle singole fazioni). Ad esempio non andate subito nel Vault 3 prima di aver completato Aba Daba Honeymoon per i Great Khan e, nelle missioni legate all’RNC di Camp McCarran, non parlare mai di eventuali attentati con Curtis, in quanto potrebbe scatenare alcuni bug. In particolar modo le missioni Ti ho stregato e Dissimulazione sono piene di problemi, quindi seguite le guide prima di incappare in fastidiosi bug che vi impediranno di completarle.

Ci sono poi anche le missioni legate ai compagni, le quali vi permetteranno di sbloccare perk speciali e sbloccare dei finali appositi per loro. Alcune di queste, tra l’altro, saranno anche utili alla storia.
Avere dei compagni con sè è sempre utile in quanto ognuno di loro vi fornisce un’abilità di base. Si possono portare con sè due compagni di cui uno deve essere Rex o ED-E mentre l’altro a scelta tra i disponibili. La maggior parte di essi, però, sarà a favore dell’indipendenza di Vegas o dell’RNC, quindi prestate attenzione quando decidete di parteggiare per la Legione. Grazie alle loro missioni potete potenziarli e ricevere qualcosa in cambio, per cui vi consiglio di farle.

Il sistema di combattimento è uguale a quello di Fallout 3. Si possono usare armi classiche, laser, da mischia, esplosivi o semplicemente i propri pugni, senza contare le perk che vi permettono di realizzare uccisioni speciali come Mr. Sandman, che vi permette di uccidere gli NPC nel sonno. Il potenziamento delle armi quando salirete di livello è in realtà poco essenziale ai fini del gioco, idem per quanto riguarda le specialità legate ad esse e ai danni con queste. Potenziare la propria forza, però, può essere utile in quanto potrete aumentare il peso trasportabile e portare alcune armi più facilmente.
Il sistema di combattimento è quello dei classici sparatutto con l’aggiunta di uno S.P.A.V. , cioè un sistema che vi permette di mirare automaticamente a delle parti del corpo specifiche con una certa percentuale di successo. Questo, come in Fallout 3, spesso si può rivelare molto utile, oltre al fatto che rende più facile alcuni combattimenti. Naturalmente il vostro livello di fortuna sarà essenziale per i colpi andati a segno, senza contare che tramite apposite specialità potrete sbloccare degli aiuti a vostro favore (come Misterioso estraneo).

La varietà di armi, così come di vestiti e armature, è immensa e avrete una vasta possibilità di scelta. Potete decidere di giocare secondo gli stili più disparati, sbloccando degli obiettivi sia in game che nella console che vi permetteranno di avere dei mini-potenziamenti ogni tot di ferite, uccisioni e così via.
Alcune armi e armature sono uniche perciò prestate attenzione, senza contare che esse avranno dei potenziamenti speciali e altrettanto unici.

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Per quanto riguarda l’avanzamento di livello esso è lo stesso del vecchio gioco. Si sbloccano punti esperienza completando missioni, uccidendo nemici, scassinando serrature, sbloccando sfide di dialogo e terminali e scoprendo nuovi luoghi, ma il massimo livello sarà il 30 senza DLC, quindi fate attenzione alle specialità che scegliete ogni due livelli.

I nemici sono pure vari anche se forse sono maggiori quelli umani rispetto al 3. I robot saranno molto meno, idem i supermutanti, ma la fauna vi riserverà non poche sorprese. Tra gli animali mutanti ci sono i nightstalker, gli scorpioni, le formiche, i coyote, i cani selvatici, i lakelurk e i temibili Deathclaw e Cazadores, senza dubbio i più forti nemici. Sconsiglio la specialità “amico degli animali” in quanto la maggior parte di essi vi sarà comunque ostile. I supermutanti invece sono molto marginali e spesso sono pure amichevoli, come nel caso di quelli di Jacobstown. Esiste però una nuova varietà chiamata Nightkin, più ostile ancora e persino più insidiosa in quanto a causa degli stealth boy sono spesso invisibili. In ogni caso niente a che vedere con i vecchi supermutanti di Fallout 3, molto più numerosi e potenti.

Dal punto di vista grafico ci sono ben pochi miglioramenti rispetto a Fallout 3, anche se il motore grafico Gamebryo 2.6 è stato usato leggermente meglio. I movimenti sono già meno legnosi anche se l’assenza di corsa e la grafica in terza persona sono ancora dei tasti dolenti. I personaggi sono più diversificati anche se, di base, il sistema di design degli npc è lo stesso di Fallout 3. Almeno c’è minor rischio di confondersi tra gli NPC come nel gioco precedente, anche se la personalizzazione del protagonista è molto limitata.

Le abilità e le opzioni di dialogo, con conseguenti scelte, sono invece uno dei punti saldi del gioco. Ogni vostra azione e scelta, grazie anche ai sistemi di reputazione e karma, sarà essenziale ai fini del gioco sia dal punto di vista delle conseguenze immediate che del finale, che cambierà drasticamente in base ad esse. In poche parole: pensate attentamente alle vostre scelte e giocate seguendo i vostri ideali e la vostra morale se volete calarvi totalmente nel gioco ed avere un’esperienza quasi “realistica”.

Sebbene le similitudini con Fallout 3 dal punto di vista grafico e tecnico non manchino, New Vegas ha molte differenze. In primis non esistono più i Vault boy come collezionabili, per cui vi sarà impossibile aumentare statistiche primarie e secondarie se non tramite riviste e vestiti (temporaneamente, per abilità secondarie e nel secondo caso anche per S.P.E.C.I.A.L.), libri (definitivamente, per abilità secondarie) e alcuni impianti nella clinica di New Vegas. Non c’è poi una casa personale, ma comunque il gioco vi offrirà tramite missioni apposite numerose suite, tra cui una, quella di House, personalizzabile.
Altra differenza consiste nel sistema di fazioni, che farà da anticipazione a quello di Fallout 4, e al sistema di “creazione” oggetti e pozioni. L’abilità sopravvivenza, infatti, vi permetterà di creare medicinali, cibo e “bevande” speciali, rendendosi essenziale per la modalità duro in cui dovrete giocare come se foste una vera persona, dovendo quindi nutrirvi, dissetarvi e dormire un tot di ore. Si possono anche ricavare oggetti dalle proprie armi smontandole o creare nuovi proiettili, spesso migliorati, tramite gli appositi banconi da lavoro.

Il platino/i 1000 G saranno abbastanza complessi da ottenere perchè non solo si deve rigiocare la storia più volte (magari si fanno dei salvataggi mirati), ma si devono ottenere un tot di punti danno con le armi , giocare in modalità duro e vincere a numerosi giochi d’azzardo. In poche parole è un trofeo tedioso da conseguire e che richiede più run e molta attenzione all’uso di determinate armi, per cui cercate di usarne vari tipi.

Fallout:New Vegas, pur non essendo un capitolo della serie principali, riesce ad entrare nel cuore dei fan della serie grazie anche all’introduzione di alcuni nuovi elementi che lo avvicinano non solo al mondo dell’Apocalisse, ma alla cultura statunitense stessa. Le ambientazioni, che passano dall’essere moderne, fredde e futuristiche a calde e prevalentemente desertiche, cambiano, ma la guerra, l’elemento legante della saga, non cambia mai.

CONTENUTO:4.5
PIACEVOLEZZA:5
GRAFICA:3.5
MECCANICHE DI GIOCO:4
DIFFICOLTÀ: Facile
SOUNDTRACK:3.5
DOPPIAGGIO:4
ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO:4
DIFFICOLTÀ PLATINO: Difficile
VOTO MEDIO:4
-Jade

N.B. La difficoltà viene indicata con i parametri Molto facile, Facile, Media, Difficile, Molto difficile, Impossibile (bonus).
N.B. 2 La difficoltà del gioco si riferisce a quella incontrata a “Normale”.
N.B. 3 Il contenuto comprende anche, se presenti, le missioni secondarie.

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